Anche il Regno Unito pronto a tagliare il gas all’Europa nel caso che la crisi scatenata dalla guerra in Ucraina, porterà a una carenza sull’isola. Due gasdotti collegano l’isola con Belgio e Paesi Bassi e da marzo lavorano a pieno regime, ma le capacità di stoccaggio sono molto ridotte.
Regno Unito pronto a tagliare il gas all’Europa
Cosa potrebbe succedere se alla fine la Russia usasse il gas come arma contro l’Europa? La risposta è semplice: se Putin dovesse interrompere le proprie forniture già a luglio, l’Italia e il resto dell’Unione Europea difficilmente riuscirebbe a raggiungere il livello di stoccaggio fissato per non correre il rischio di restare senza scorte quest’inverno.
Il Regno Unito, quindi, ha già dichiarato che è pronto a interrompere le sue forniture all’Europa in caso che questa guerra in corso, porterà a una carenza sull’isola. Questo perché due gasdotti che collegano l’isola con Belgio e Paesi Bassi da marzo lavorano a pieno regime, ma le capacità di stoccaggio sono molto ridotte.
I due interconnettori sottomarini che collegano la Gran Bretagna al Belgio e ai Paesi Bassi stanno funzionando a capacità massima, esportando 75 milioni di metri cubi al giorno verso il continente europeo, da marzo.
La dichiarazione del presidente della Rete Europea
Bart Jan Hoevers, presidente della Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione del gas: “Raccomanderei sicuramente al Regno Unito di riconsiderare l’idea di chiedere l’interconnessione” in caso di crisi, perché questa “se è vantaggiosa per il continente in estate, lo è anche per il Regno Unito in inverno”.
Previsioni sul prezzo del gas naturale
Il gas naturale guarderà invece probabilmente alla resistenza a 7 dollari, il cui superamento potrebbe portare a rialzi più ampi.
Al ribasso, invece, un ritorno sotto il pivot di 6,5 dollari potrebbe testimoniare l’inizio di un nuovo rallentamento verso i 6 dollari ed eventualmente fino ai minimi relativi di 5 dollari.