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Gas: tutto quello che c’è da sapere per passare al mercato libero

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Dal gennaio 2024 si è concluso il servizio di tutela anche per i clienti domestici di gas, dopo una transizione iniziale da parte delle imprese.

Attualmente, infatti, il mercato tutelato rimane attivo soltanto per i clienti vulnerabili, ossia con un’età superiore a 75 anni, con disabilità, in condizioni economiche svantaggiate o che si trovano in una struttura abitativa in emergenza.

I clienti non vulnerabili possono quindi valutare di passare al mercato libero per scegliere autonomamente una nuova offerta gas. Senza prendere una decisione, infatti, la fornitura continua a essere garantita dal vecchio venditore, ma con condizioni contrattuali rimodulate e del tutto simili nelle tariffe alle già esistenti offerte PLACET a prezzo variabile.

Naturalmente, il passaggio può essere effettuato da chiunque, in qualsiasi momento: la possibilità, quindi, risulta accessibile anche per i clienti non vulnerabili.

In ogni caso, prima di effettuare la scelta è importante informarsi bene e valutare tutte le soluzioni disponibili, per individuare un’offerta gas adatta alle proprie esigenze e in grado di soddisfare appieno il proprio fabbisogno energetico.

Cosa valutare nella scelta di un’offerta gas nel mercato libero

Il primo aspetto da valutare nella scelta di una fornitura di gas è il costo dell’energia indicato in euro/Smc, ossia Standard metro cubo, un’unità di misura che corrisponde ai metri cubi di gas consumati moltiplicati per un coefficiente di conversione. Nel dettaglio, la sigla Smc indica il volume di gas misurato in condizioni standard di temperatura e di pressione, dal cui calcolo dipende il prezzo del gas riportato in bolletta.

Tra le offerte con un prezzo del gas nel mercato libero competitivo c’è Gas Relax di Pulsee, la digital energy company che si contraddistingue da sempre per le tariffe chiare e prive di costi nascosti.

Nello specifico, Gas Relax è un’offerta a prezzo bloccato per 24 mesi, può essere attivata online ed essere personalizzata con una serie di servizi di valore aggiuntivi che permettono di ridurre la propria impronta ecologica.

Come cambiare fornitore del gas nel mercato libero

Una volta individuata un’offerta gas adeguata alle proprie esigenze non resta che procedere all’attivazione, eventualmente effettuando il cambio fornitore del gas se il contratto è offerto da un’altra compagnia.

Per cambiare fornitore del gas non bisogna inviare la disdetta al precedente operatore, basta attivare la nuova fornitura e sarà il fornitore a comunicare l’interruzione del vecchio contratto all’altra società di vendita.

L’operazione è completamente gratuita e non comporta alcuna interruzione del servizio. Per procedere basta avere con sé tutta la documentazione necessaria, per fornire al nuovo fornitore le informazioni e i dati richiesti e procedere all’attivazione del contratto.

Si tratta dei dati dell’intestatario come nome, cognome e codice fiscale, i dati della fornitura con il codice PDR per il gas, un recapito telefonico, un indirizzo email, il documento d’identità dell’intestatario della fornitura e il codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria dell’utenza.

I tempi dipendono dal momento in cui viene attivato il nuovo contratto, infatti se avviene entro il giorno 10 il cambio fornitore diventa effettivo dal 1° giorno del mese successivo, altrimenti a partire dal mese dopo.