Bonus fino a 2400 euro per i genitori lavoratori. La recente proposta di legge del Partito Democratico (PD) italiano mira a fornire un significativo supporto economico alle famiglie e a promuovere l’occupazione femminile attraverso l’introduzione di un Bonus da 2400 euro per i genitori lavoratori. Questa misura è stata illustrata da Michela De Biase, deputata del PD e prima firmataria della proposta, che ha sottolineato l’importanza di un tale intervento per il tessuto sociale ed economico del paese.
Genitori lavoratori, arriva un bonus fino a 2400 euro
La proposta prevede un Bonus annuale fino a 2400 euro per i genitori lavoratori con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 25mila euro e con figli a carico di età compresa tra i 3 e i 12 anni. Questo importo, che equivale a circa 200 euro al mese, consentirebbe di coprire circa 20 ore mensili di servizio babysitting.
Michela De Biase ha enfatizzato come questa misura miri a fornire un sostegno concreto alle famiglie, riconoscendo la necessità di un aiuto esterno nella cura dei figli. La deputata ha espresso la speranza che la proposta riceva un ampio consenso parlamentare, diventando una misura condivisa trasversalmente. Ha citato le parole di Giorgia Meloni sull’importanza di investire sulla natalità e sulla distribuzione dei carichi di lavoro, invitando il governo a trasformare tali dichiarazioni in azioni tangibili.
La Necessità della Proposta
Chiara Braga, capogruppo alla Camera, ha evidenziato l’urgenza della misura, spiegando che una donna su quattro non lavora o lavora troppo poco a causa di un part-time involontario. Inoltre, una donna su cinque lascia il lavoro dopo la maternità e il 40% delle donne lavoratrici non ha richiesto il bonus mamma attuale. Braga ha spiegato come questa situazione ostacoli la realizzazione personale ed economica delle donne, contribuendo a una società meno competitiva e solidale. Ha ribadito che la proposta non è un semplice bonus temporaneo, ma una misura strutturale pensata per avere un impatto duraturo.
Arturo Scotto, capogruppo in commissione Lavoro, ha criticato le attuali politiche familiari definendole retoriche e inefficaci. Ha sottolineato che la proposta del Bonus da 2400 euro per i genitori lavoratori non solo supporterebbe le famiglie, ma contribuirebbe anche a far emergere il lavoro nero, vincolando l’assunzione di babysitter a un regolare contratto di lavoro.
Il Contesto Europeo
La proposta di legge del PD arriva in un contesto europeo in cui l’Italia deve affrontare significative sfide in termini di occupazione femminile. Attualmente, il tasso di occupazione femminile in Italia è del 56,5% per le donne tra i 20 e i 64 anni, mentre la media europea si attesta al 70,2%. Questo divario del 13,7% colloca l’Italia tra i paesi con la più bassa partecipazione femminile al mercato del lavoro nel continente. Inoltre, il gap di occupazione tra uomini e donne in Italia è di 19,5 punti percentuali, uno dei più ampi in Europa, superato solo dalla Grecia.
La proposta di legge del PD rappresenta un tentativo concreto di affrontare le difficoltà economiche delle famiglie italiane e di promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Se approvata, potrebbe contribuire a ridurre il lavoro nero e migliorare la qualità della vita delle famiglie, offrendo un supporto reale nella gestione dei figli e promuovendo l’occupazione femminile in un contesto europeo dove l’Italia deve ancora recuperare terreno.