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Badante condannata a Genova per abbandono di incapace

Una badante di nazionalità russa è stata condannata a quasi 4 anni di reclusione per abbandono di incapace aggravato dalla morte dell’assistita. La donna anziana della quale si doveva occupare è stata trovata piena di lividi sul corpo e viveva in condizioni disumane, circondata da cibo avariato e sporcizia. Secondo l’accusa la donna è morta a causa delle percosse subite e dello stato di abbandono in cui era costretta a vivere.

Genova, badante condannata per abbandono di incapace

La denuncia risale al 2021, quando a Genova la famiglia dell’anziana aveva raccontato alla polizia di avere trovato la badante “completamente ubriaca” e la donna aveva sul corpo lividi e ferite, in una casa piena di sporcizia.

Quando gli agenti sono arrivati in casa la badante li ha aggrediti e minacciati, urlando loro: “Voi non sapete chi sono io, io ho cinque case in Russia e ho come avvocato lo stesso di Berlusconi che è una potenza. Io me ne frego delle vostre leggi, a me basta una telefonata in Russia e voi siete morti”. Il giudice ha prosciolto la badante dall’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Le indagini e la condanna

È stato appurato dalle indagini che l’anziana donna, affetta da una grave demenza senile, era disidratata e non prendeva le medicine da giorni. Aveva lividi sul volto, sul torace e sulle spalle. Viveva nel degrado, in mezzo a cibo avariato e vetri rotti. Lo riporta Today.

La badante era completamente ubriaca, tanto che nell’abitazione sono state trovate diverse bottiglie di alcolici vuote. La donna è morta due settimane dopo la scoperta, dopo essere stata portata in ospedale e poi in una casa di riposo. Secondo l’accusa l’anziana è morta a causa delle percosse e dello stato di abbandono.

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