Cronaca, Eventi

Genova: dopo il crollo del Ponte Morandi la città riparte con il San Giorno, oggi l’inaugurazione con Mattarella e Conte

Grande attesa oggi per l’inaugurazione del Ponte San Giorgio, il nuovo ponte di Genova, con il Capo dello Stato Sergio Mattarella e il premier Conte. L’inizio della cerimonia è previsto per le 18:30: 3 minuti di silenzio seguiranno la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del Morandi avvenuto due anni fa. La città saluta così il nuovo ponte sul Polcevera, battezzato con il nome di Genova San Giorgio. “E’ il simbolo di una nuova Italia che si rialza“, ha commentato il presidente del Consiglio.

Inaugurazione del nuovo Ponte Genova San Giorgio: il programma

Alla cerimonia faranno da contorno due bandiere: il Tricolore, simbolo di unità e appartenenza nazionale, a Ponente, e la bandiera di San Giorgio, il vessillo davanti al quale “le armi sono deposte”, a Levante. In mezzo l’opera, regalata alla città dall’architetto genovese Renzo Piano, che ha pensato e realizzato una struttura hi-tech a una città che tiene da sempre nel cuore.

Cuore della cerimonia sarà la lettura dei nomi delle 43 vittime, i cui familiari non saranno presenti all’inaugurazione: hanno visto nella cerimonia una “festa” alla quale non vogliono partecipare perché questo bellissimo ponte, hanno detto, “è nato da una terribile tragedia”. “Questo ponte non ci appartiene – ha chiarito Egle Possetti, presidente del Comitato parenti vittime -. Essere lì sopra per noi sarebbe molto difficile. Sarebbe stato meglio rivedere la concessione prima del varo del nuovo ponte. Niente polemiche ma un auspicio: speriamo che tutto possa essere gestito in modo diverso: chi gestiva il ponte al momento della tragedia non può più avere la fiducia degli italiani“.

Superlavoro per la nuova opera

L’opera arriva dopo un periodo di superlavoro in cui sono state impegnate mille maestranze. Il cantiere non si è fermato mai, gli operai hanno lavorato sette giorni su sette, 24 ore su 24 e non hanno interrotto neanche per il Covid, L’inaugurazione potrebbe essere sotto la pioggia, proprio come il 14 agosto 2018, quando la struttura del Ponte Morandi crollò, e gli organizzatori si sono già attrezzati per l’evenienza predisponendo un migliaio di ombrelli per i partecipanti.

La cerimonia

Il primo a intervenire sul palco sarà il sindaco Marco Bucci, seguito dal governatore della Liguria Giovanni Toti e da l’architetto Renzo Piano. Chiuderà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Annunciando il suo arrivo a Genova, il premier ha scritto su Facebook: “Da una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza“. Dopo il taglio del nastro, e maltempo permettendo, le Frecce Tricolori saluteranno il Capo dello Stato e la città con il Tricolore e con i colori di Genova. L’inno di Mameli, che prenderà il posto di “Creuza de Ma” di Fabrizio De André, nella versione eseguita da 18 aristi, omaggio a Genova e al suo cantautore scomparso e colonna sonora della genovesità, risuonerà prima e dopo la cerimonia.

La benedizione

Sarà il nuovo arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, a benedire la struttura, una volta tagliato il nastro. La benedizione avverrà tra il suono delle sirene delle navi in porto, dove si trova anche l’Amerigo Vespucci, il grande veliero della Marina militare ambasciatore dell’Italia nel mondo, che al tramonto proietterà sulle vele il Tricolore. Anche la Lanterna verrà illuminata dal rosso-bianco-verde della bandiera italiana.

L’apertura al traffico solo dopo le ultime verifiche di agibilità

Viene così restituita a Genova un’arteria fondamentale per la viabilità ma soprattutto un ponte che appare più come un “monumento”, carico di significati e di memorie. Ma non si potrà subito tornare a circolare sul ponte. L’Anas ha eseguito con successo i collaudi statici e tecnico-amministrativi, ma sta ancora effettuando le verifiche di agibilità, consentendo così l’apertura al traffico.


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