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Come George Lucas ha scelto i nomi iconici di Star Wars

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Come ha scelto George Lucas i nomi dei personaggi di Star Wars come Luke Skywalker, Darth Vader e Yoda? Quali regole ha seguito per creare questi nomi evocativi? Questo è uno uno degli aspetti che ha contribuito maggiormente al suo successo, che sono diventati parte dell’immaginario collettivo. Andiamo a scoprire nel dettaglio come sono nati.

Come George Lucas ha scelto i nomi iconici di Star Wars

Lucas ha rivelato in un’intervista del 1997 al New York Times che la scelta dei nomi era basata principalmente sul loro suono e sulla loro capacità di riflettere la personalità dei personaggi. “Li ho sviluppati secondo il senso fonetico,” ha spiegato, aggiungendo che voleva che i nomi fossero strani ma non eccessivamente alieni. Il suo obiettivo era evitare i cliché della fantascienza, come nomi troppo futuristici tipo Zenon o Zorba, optando per nomi che sembrassero autentici e legati a una cultura, come se appartenessero a popoli indigeni.

Alcuni nomi sono stati semplici da scegliere: Luke, ad esempio, deriva dal greco “leukos”, che significa “luce”, a simboleggiare il contrasto con il padre, Darth Vader. Il nome Vader, infatti, è ispirato all’olandese “vader” (padre) e all’inglese “invader” (invasore), mentre il nome originale del personaggio, Anakin, è ripreso dagli “Anakim”, giganti della Bibbia. Leia, invece, è un omaggio alla principessa Dejah Thoris del romanzo di fantascienza La principessa di Marte di Edgar Rice Burroughs, mentre Han Solo rappresenta il classico eroe solitario, con “Solo” che ne riflette la natura indipendente.

Per altri personaggi, l’origine è più curiosa: il nome di Obi-Wan Kenobi, ad esempio, è ispirato alla parola giapponese “obi”, che indica la fascia con cui si lega il kimono, mentre “Wan” ricorda l’onorifico “san“. Anche i nomi dei droidi hanno un’origine interessante: R2-D2, per esempio, deriva da “Reel Two, Dialogue Two”, una frase pronunciata da un editor durante il montaggio di American Graffiti.

L’abilità di George Lucas nel creare nomi che suonano autentici e significativi ha contribuito a rendere i personaggi di Star Wars indimenticabili, tanto da essere riconosciuti anche da chi non ha mai visto la saga.

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