Il sistema di televoto del GF finisce sotto accusa da parte del Codacons, che insieme ad Assourt sta preparando un esposto per possibile truffa aggravata. L’associazione dei consumatori ha annunciato che domani presenterà il documento alla procura della Repubblica di Milano, chiedendo di far luce sulle dinamiche del voto nel reality condotto da Alfonso Signorini.
GF, il televoto sotto accusa
A spingere il Codacons a questa decisione sono state le recenti dichiarazioni di Signorini ai microfoni di Striscia la Notizia. Durante la consegna del Tapiro d’Oro, il conduttore del GF ha parlato dell’esistenza di “gruppi organizzati” capaci di alterare i risultati delle votazioni, penalizzando chi vota da casa in buona fede. Secondo l’associazione, queste rivelazioni potrebbero configurare il reato di truffa aggravata a danno dei telespettatori.
Un’altra presunta anomalia riguarda la permanenza nel gioco di alcuni concorrenti. Secondo le parole di Signorini, infatti, il pubblico potrebbe votare per l’eliminazione di determinati partecipanti, ma la produzione del programma potrebbe decidere di mantenerli in gara per motivi di audience. Questo, secondo il Codacons, renderebbe vano il pagamento effettuato dagli spettatori per votare.
Per raccogliere segnalazioni su eventuali irregolarità, Assourt ha lanciato la piattaforma online Reality Shock, invitando i telespettatori a denunciare scorrettezze nel reality show.
Le precisazioni di Signorini
Dopo le polemiche, Alfonso Signorini ha voluto chiarire la sua posizione con un post su Instagram @alfosignorini: “Sono stato colto di sorpresa da Striscia la Notizia e desidero spiegarmi meglio. Il Grande Fratello è un gioco con regole precise, sia all’interno della casa che nel televoto, controllate da Endemol Shine Italy. Pur avendo espresso opinioni personali, posso affermare che Lorenzo Spolverato, nonostante alcuni comportamenti discutibili, non ha violato il regolamento al punto da giustificare un’eliminazione.”
La vicenda ha acceso il dibattito tra i telespettatori, mentre si attende l’evoluzione dell’indagine avviata dal Codacons.