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Giallo sulla morte di Alex Marangon, spariti i due “sciamani”: potrebbero essere tornati in Colombia

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Alex Marangon

Jhonni Benavides e Sebastian Castillo, i due “sciamani” che conducevano il rito organizzato nell’abbazia di Vidor dove è deceduto Alex Marangon, sarebbero irreperibili e potrebbero aver fatto ritorno in Colombia. È quanto riporta il Messaggero citando il procuratore di Treviso Marco Martani, secondo cui “sfuma dunque la possibilità di acquisire le loro testimonianze attraverso una rogatoria internazionale in mancanza di un recapito certo”.

Giallo sulla morte di Alex Marangon, spariti i due “sciamani”

I due sudamericani – che non sono indagati – sono gli ultimi ad aver visto Marangon ancora vivo e sono gli unici partecipanti al rito organizzato da Zu Music Project di Andrea Zuin all’abbazia di Vidor, che non sono ancora stati sentiti dagli inquirenti. La scorsa settimana l’avvocato spagnolo Oscar Palet Santandreu, legale dei due curanderos, ha ribadito che a suo giudizio l’ipotesi dell’omicidio di Alex non starebbe in piedi. Il 25enne di Marcon si sarebbe allontanato autonomamente per andare in giardino e sarebbe stato seguito da Jhonni Benavides il quale, non capendo le parole pronunciate da Alex, sarebbe tornato in abbazia a cercare un traduttore: una volta tornato a cercare l’italiano non l’avrebbe più trovato.

Un altro elemento ribadito dall’avvocato Santandreu è la presenza di Jhonni Benavides e Sebastian Castillo a Vidor all’arrivo dei carabinieri. Secondo il legale i due uomini sarebbero partiti verso le 11 di mattina, restando dunque a disposizione durante i primi rilievi di carabinieri e vigili del fuoco.

Da quel momento in poi i due uomini sono diventati irreperibili e nemmeno il loro legale saprebbe dove si trovano. Prima di trasmettere alla Procura le risposte scritte dai suoi assistiti l’avvocato Santandreu ha intenzione di avere un nuovo confronto con i due. Una volta che le risposte dei curanderos saranno depositate le indagini sulla morte di Alex potranno avere nuovi sviluppi.

Intanto, però, si attende l’esito dei tossicologici sul corpo di Marangon per capire se fosse sotto l’effetto di stupefacenti. Nell’auto del 25enne inoltre sarebbero state trovate tracce apparentemente di sangue e i genitori chiedono che venga utilizzato il luminol, il reagente che consente di individuare materiale ematico, anche ripulito, dalle superfici. Al momento, a quanto è stato riferito ai familiari, non si sarebbero svolti accertamenti di questo tipo né sulla auto di Alex, né nell’abbazia di Santa Bona, dove anzi si è svolto un matrimonio all’indomani della scomparsa del ragazzo.

 

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