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Sanremo 2023: Gianluca Grignani in gara con Quando ti manca il fiato

Sanremo 2023: Gianluca Grignani in gara con il brano Quando ti manca il fiato, il testo e il significato. Annunciato il titolo della canzone che Grignani porterà in gara al Festival 2023. Una grande artista che ha scelto di tornare sul palco dell’Ariston, su Rai 1, dopo anni di lontananza dal mondo dello spettacolo.

Sanremo 2023, Gianluca Grignani, Quando ti manca il fiato: il testo

Mio padre tornava la sera
Ed era forte quando era in vena
Questo lo ricordo bene
Sì questo lo ricordo bene
Mio padre era uno dei tanti
Ma era il mio eroe quando mi sorrideva
Vivevamo ancora insieme
Questo lo ricordo bene
E poi… non ricordo più

Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi
Mi chiamano
(Mi chiamano)
Spaccando in due il silenzio
Con uno squillo del telefono
Ciao sono papà
Come va Gianluca?
Ma no che non sto male
Ma quando accadrà
Tu verrai o no al mio funerale

Tu verrai o no?
Ed io non ho parlato più
Ho tenuto tutto dentro
E ho messo giù
Poi ci ho pensato su
Sì ci ho pensato su
Ciao papà o addio papà
Io ti perdono
Le mie lacrime sono sincere
Ma c’è chi non lo farà

Tu accettala la verità
E in mezzo a chi finge cordoglio
Sarò il tuo orgoglio
Perché chi ha troppa libertà
Non ha parole,
Quando fa male ma male davvero
Sono coltelli che cadon dal cielo

Fan sanguinare anche l’uomo più duro
Anche se son cresciuto da solo
A modo mio
Sì e tu sai a modo mio
Ciao papà o addio papà
Questa canzone te la canto adesso
Perché tu sappia che ti amo lo stesso

E per il resto ognuno giudichi se stesso
Questa è l’unica legge
Che conosco e rispetto
Ti ricordi quando ti dicevo
Che la vita chiede i conti al passato
Proprio quando ti manca il fiato

E chi sa la verità
Mi dica perché faccio fatica a staccare le dita
Oh oh
A smettere di suonare
Quando la musica è finita
È questo che devo imparare… da te
Forse non volevi o me lo hai insegnato?
Non fare accordi con i ricordi
Quando ti manca il fiato

Il significato del brano

Gianluca Grignani presenta una canzone dedicata a suo padre, un commovente brano che unisce l’intensità dell’orchestra alle sonorità del rock, scritta assieme a Enrico Melozzi (direttore d’orchestra ben noto al pubblico del Festival).

Si tratta di un vero e proprio racconto autobiografico: ricorda un padre forte ma sorridente che poi, a un certo punto, ha lasciato la casa dove vivevano insieme. Un giorno, riceve una telefonata che gli dice: «Ma no che non sto male, ma quando accadrà tu verrai o no al mio funerale?». Grignani a quel punto sceglie di perdonare e dice: «In mezzo a chi finge cordoglio sarò il tuo orgoglio».

(Fonte: tv Sorrisi e canzoni).

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