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Il 3 marzo 1958 nasce Gianni Alemanno: noto politico italiano ed ex sindaco di Roma

Gianni Alemanno (all’anagrafe Giovanni Alemanno) è un politico italiano, già ministro delle politiche agricole e forestali dal 2001 al 2006 per il Governo Berlusconi II IIIsindaco di Roma dal maggio 2008 al giugno 2013.
Dal 2006 è Presidente della Fondazione Nuova Italia, da anni attiva nel campo dell’elaborazione culturale e dell’iniziativa sociale, ed è socio e membro del consiglio generale dell’Aspen Institut Italia.

3 marzo 1958: nasce Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma

Figlio di un ufficiale dell’esercito di Gallipoli (LE), Gianni Alemanno nasce a Bari il 3 marzo del 1958 e trascorre la prima infanzia seguendo gli spostamenti del padre in varie città d’Italia, finché si trasferisce a Roma all’età di 12 anni. Frequenta il liceo scientifico “Augusto Righi”, sito nel rione Ludovisi.



Iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio in qualità di giornalista pubblicista dal gennaio 2001, Gianni Alemanno si laureò nel 2004 in ingegneria per l’ambiente e il territorio all’Università degli Studi di Perugia con una tesi dal titolo Prospettive di sviluppo e possibili interventi di sfruttamento delle biomasse a fini energetici.

Militante politico fin da giovanissimo, ha fatto politica nelle scuole e nelle università romane, diventando nel 1982 Segretario provinciale del “Fronte della Gioventù” di Roma.

Successore di Fini all’MSI

Nel corso degli anni, il suo impegno nella società civile ha contribuito a promuovere numerose iniziative non profit operanti in campo sociale, culturale ed ambientale, tra cui l’“Associazione culturale di Area”, il gruppo ambientalista “Fare Verde”, l’ONG per la cooperazione internazionale “Movimento comunità”, l’associazione di volontariato “Modavi”.



Nel 1988 è divenuto il successore di Gianfranco Fini alla carica di Segretario nazionale dell’organizzazione giovanile dell’MSI.

È stato anche componente della Direzione e dell’Esecutivo politico di Alleanza Nazionale dalla fondazione del partito, in cui ha ricoperto le cariche di Coordinatore nazionale delle politiche economiche e sociali e di Vice Presidente nazionale.



Nel 1990 viene eletto nel Consiglio regionale del Lazio, dove ha ricoperto la carica di Vice Presidente della Commissione Industria, Commercio e Artigianato. Nel 1994 viene eletto deputato di Roma, per essere riconfermato nel 1996, nel 2001 e nel 2006. Alla Camera dei Deputati è stato componente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici, della Commissione Lavoro Pubblico e Privato e della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.

Ministro del Governo Berlusconi

Dal 2001 al 2006 è stato Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del Governo Berlusconi. Durante il Semestre di Presidenza italiana del 2003 è stato Presidente del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea. Nel novembre 2003 è stato promotore e Presidente della I Conferenza euro-mediterranea sulla Pesca e sull’Agricoltura.



Nell’ambito del suo mandato ministeriale ha assunto l’incarico di Presidente del Comitato FAO, Comitato per il collegamento tra il Governo italiano e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, partecipando attivamente a tutte le iniziative internazionali per la lotta contro la fame e la povertà nel mondo. È socio onorario della Kadima World Italia.

Elezioni europee e Commissario di AN

Alle ultime elezioni europee, nel giugno 2004, è stato eletto nella Circoscrizione Italia Meridionale con 279.618 voti, arrivando secondo dopo Gianfranco Fini e risultando uno dei candidati più votati tra tutti i partiti a livello nazionale.



Alle elezioni comunali di Roma del 2006 è stato il candidato del centrodestra alla carica di Sindaco, ottenendo nella sfida contro Walter Veltroni 555.928 voti pari al 37,1%, ovvero 76.907 voti e lo 0,1% in più rispetto all’insieme delle liste che lo sostenevano. A seguito di queste elezioni è entrato a far parte del Consiglio comunale di Roma ed è stato nominato Commissario straordinario della Federazione di Roma di Alleanza Nazionale.

Dal marzo 2007 è Presidente della Federazione di Roma di Alleanza Nazionale.

L’esperienza capitolina

Nel 2008 il Popolo della Libertà lo candida nuovamente a Sindaco di Roma, avendo contro Francesco Rutelli, per il Partito Democratico. Al primo turno ottiene poco più del 40% dei voti, andando al ballottaggio, dal quale esce vincitore con 783.225 voti, pari al 53,66% dei voti. Il suo sfidante per il centrosinistraFrancesco Rutelli, ottiene invece 676.472 voti pari al 46,34%.



Appassionato di alpinismo è iscritto al Club alpino italiano nelle sezioni di Roma e dell’Aquila; nel 2004 è stato Capo spedizione onorario nella scalata del K2 per il cinquantenario della conquista italiana della seconda vetta del mondo

Il 25 giugno 2008 viene eletto all’unanimità Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci. Nel mese di giugno 2013, dopo le nuove elezioni comunali, lascia il posto di sindaco all’avversario politico del PD Ignazio Marino.

Dal PdL a Fratelli d’Italia



Il 9 ottobre 2013 ufficializza il suo abbandono del PDL per “mancanza di democrazia interna”, e fonda un nuovo movimento politico chiamato “Prima l’Italia”, confluendo poi in Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, di cui diventa membro dell’Ufficio di presidenza e per cui si candida alle elezioni europee del 2014 nella Circoscrizione Italia meridionale (che comprende i collegi di AbruzzoMoliseCampaniaPugliaBasilicata e Calabria) ottenendo 44.834 voti, ma FdI non raggiunge il quorum e non viene eletto.

Da Azione Nazionale al Movimento Nazionale per la Sovranità

Nel novembre 2015 è tra i fondatori con Roberto Menia e Giuseppe Scopelliti del movimento “Azione Nazionale”. Nel giugno 2016 insieme a Storace sostiene l’imprenditore Alfio Marchini come candidato sindaco di Roma ma risulterà fallimentare.



Il 12 gennaio 2017 con Storace annuncia l’indizione di un Congresso e di una costituente per arrivare alla fusione di Azione Nazionale e de La Destra in un Polo Sovranista.
Il 18 febbraio confluiscono nel nuovo partito Movimento Nazionale per la Sovranità. Alemanno è eletto Segretario all’unanimità dai 1500 delegati al congresso fondativo al Marriott Park Hotel di Roma. Nello stesso congresso Storace è eletto all’unanimità Presidente del Movimento.

L’anno seguente Storace lascia il partito perché sostiene il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi alle regionali nel Lazio mentre Alemanno appoggia il candidato della coalizione di centro-destra Stefano Parisi. Nel frattempo alle politiche il MNS elegge un senatore nelle liste della Lega e discreti risultati vengono raggiunti successivamente alle regionali in Molise con una propria lista e in Abruzzo dove tra le file della Lega riesce a eleggere tre consiglieri.



Il 4 marzo 2019 Alemanno rimette il suo incarico da Segretario dopo la condanna in primo grado per il processo di Mafia Capitale.

Vita privata

Nel 1992 sposa Isabella Rauti (figlia dell’ex segretario del MSI Pino Rauti) con la quale ha un figlio, Manfredi. Dopo 25 anni di matrimonio (nel 2017) si separa dalla moglie per fidanzarsi con Silvia Cirocchi (avvocatessa, giornalista e capo della comunicazione del suo partito). Alemanno ha una sorella, Gabriella, direttrice dell’Agenzia del territorio.


Gianni Alemanno ed Isabella Rauti.

Appassionato di alpinismo, nel 2004 è stato capo spedizione onorario nella scalata del K2 per il cinquantenario della conquista italiana della seconda vetta del mondo.

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