Cronaca

Giappone, medico si suicida per lo stress dopo 200 ore di straordinari

In Giappone un giovane medico si è suicidato dopo oltre 200 ore di straordinari. Un suicidio che risale a un anno fa e confermato dalle autorità ispettive del lavoro in Giappone. Protagonista della vicenda, un 26enne suicidatosi a causa dello stress dovuto al superlavoro, in particolare a oltre duecento ore di straordinari fatte in un mese. Lo hanno rivelato i familiari del medico, Shingo Takashima, ripresi dalla Cnn.

Giappone, medico si suicida per lo stress dopo 200 ore di straordinari

Gli avvocati della famiglia sostengono che il giovane medico abbia lavorato per 207 ore di straordinario nel mese prima della sua morte e non si era preso un giorno libero in tre mesi. Una ricostruzione confermata dall’organismo governativo di ispezione competente, che ha attribuito il suicidio del giovane medico alle condizioni di lavoro nell’ospedale di Kobe, il Konan Medical Center

Ma dall’ospedale rigettano le accuse. Lo ha confermato Eisei Gu, capo del centro ospedaliero, citato da The Ashay Shimbun: “Non riconosciamo il fatto che gli abbiamo imposto carichi di lavoro eccessivi“. L’ospedale, infatti, sostiene che Takashima avrebbe iniziato a lavorare nell’aprile 2020 e dall’aprile 2022 era diventato specialista, con l’obiettivo di passare a gastroenterologo.

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