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Le migliori frasi, testi e canzoni dei Giganti: le più belle

Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle dei Giganti

I Giganti, precedentemente conosciuti come gli Amici e the Ghenga’s Friends, sono un gruppo musicale italiano di genere beat, sono stati attivi verso gli anni sessanta. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle dei Giganti.

Le frasi, testi e canzoni dei Giganti: le più belle

Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle dei Giganti:

Ora siamo qui

Sono ritornato accanto te
Sorridimi perché
Ora siamo qui, insieme
Ora siamo qui

I Giganti

Tema

Penso che l’amore
Sia la più bella cosa che
(La la la la la) dia felicità
Ma ciò che credo è poi verità?

Fuori dal mondo

Se cerchi di capir
Che tutto intorno a noi
E’ solo falsità
Perché non c’è più
Ne bene ne bontà à à
Non ti domandi mai
Chi ha colpa e non lo sa

Il Vecchio e Il Bambino

I due camminavano, il giorno cadeva
Il vecchio parlava e piano piangeva
Con l’anima assente, con gli occhi bagnati
Seguiva il ricordo di miti passati
I vecchi subiscono le ingiurie degli anni
Non sanno distinguere il vero dai sogni
I vecchi non sanno, nel loro pensiero
Distinguer nei sogni il falso dal vero

In paese è festa

Il mio campo brucia, muore di sete
Perché il cielo non regala mai pioggia

E lei mi aspetterà

Io ho soltanto le mani
Per costruirmi la vita
Vorrei avere una casa
Per lei che aspetterà!

Da bambino

Da bambino il bene più grande che hai è l’ingenuità
Che poi se ne va e in te non non resta più
Che un ricordo di felicità
Di un tempo che non tornerà

Una Ragazza In Due

Ormai ama me, e se verrà
Le parlerò carezzandola
Certo che il mio amor capirà
E poi mi dirà che ci sta

Sono nel sogno verde di un vegetale

Gustavi una volta l’aria, il sole
E il verde dei prati
Tu guardavi una nuvola
E cento pensieri d’amore
Erano con te

Lungo e disteso ti hanno trovato

Lungo e disteso t’hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
A tradimento t’hanno sparato
Senza neanche darti il sospetto
Ora tu giaci senza le scarpe
Dentro a un cespuglio di biancospino
Mentre sul mare vanno le barche
Che ti ricordano fin da bambino

Molto largo

Lungo e disteso t’hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
A tradimento t’hanno sparato
Senza neanche darti il sospetto

Un momento d’amore

Mi guardo le mani e sento il bisogno
Di una donna che abbia la pelle come la mia
Che basta il calore di una mano per capire
Che gli amanti per quella notte saremo noi,
Perché ogni notte nel mondo
Puo’ nascere un solo amore.

Il Pescatore

E chiese al vecchio dammi il pane
Ho poco tempo e troppa fame
E chiese al vecchio dammi il vino
Ho sete e sono un assassino

La bomba atomica

Noi non abbiamo paura della bomba
Noi non abbiamo paura della bomba
Atomica, atomica, atomica
Atomica, atomica, atomica!

I Giganti

Avanti

Son solo cento case, tutto il paese
Una gran chiesa con il campanile
Un bar-tabacchi senza pretese
Tutto raccolto, sembra un cortile
Son solo cento case, tutto il paese
Tutto raccolto, sembra un cortile

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