Giobbe Covatta (pseudonimo di Gianni Covatta) comico e attore, utilizza la sua vena umoristica in tutti i campi dello spettacolo, riscuotendo grande successo in ognuno di essi. Il suo impegno umanitario lo porta nel mese di novembre del 1994 a diventare uno dei testimonial dell’AMREF (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca).

Da allora, ogni anno, dedica il suo tempo libero ai problemi africani e fornisce un concreto aiuto all’AMREF per portare a termine i propri progetti. È stato anche testimonial di Save the Children, nonché ex portavoce nazionale della Federazione dei Verdi.

È in grado di spaziare in tutti i campi dello spettacolo, riscuotendo sempre grande successo; il pubblico lo ama non solo per le sue innate doti comiche ma anche per la straordinaria umanità e spontaneità che traspare dal suo modo di essere.

11 giugno 1956: nasce Giobbe Covatta, comico

Nato a Taranto l’11 giugno del 1956, cresce però a Napoli, dove all’età di tre anni si è trasferito con la famiglia. Dopo gli esordi come animatore turistico, Covatta inizia la sua gavetta con il nome d’arte di “Giobbe” nel 1987 sul canale Odeon TV con il programma “Una notte all’Odeon” e nel 1988 debutta in RAI su RAI2 con il programma “Tiramisù”.


Giobbe_Covatta


Lo stesso anno appare in televisione sempre su RAI2 con “Fate il vostro gioco” e “Chi c’è c’è” e “Tirammisù”, regia di Gian Carlo Nicotra, dodici puntate con il pugliese Gianni Ciardo, in onda da Milano. L’anno seguente lo ritroviamo su Odeon TV, mentre nel 1990 arriva la svolta e trova il suo trampolino di lancio nel “Maurizio Costanzo Show”, che gli assicura fama nazionale.

Teatro

Debutta nel 1991 al Teatro Ciak di Milano con lo spettacolo “Parabole Iperboli”. Nella stagione 93/94 in collaborazione con Greenpeace rappresenta lo spettacolo “Aria Condizionata” dal sottotitolo “e le balene mo’ stanno incazzate…” in cui affronta con un nuovo monologo il tema della salvaguardia delle balene. Nel 95 è di nuovo in scena con lo spettacolo “Primate assoluto”.

L’anno successivo debutta al Teatro Parioli di Roma in prima nazionale con “Io e Lui” scritto e diretto da Vincenzo Salemme in coppia con Francesco Paolantoni. Nella stagione 1996/1997 è diretto da Ricky Tognazzi in “Art”. Nel 1999 debutta con un nuovo spettacolo “Dio li fa e poi li accoppa”, rappresentato in tutta Italia, che riscuote un enorme successo tanto da portare l’anno successivo alla realizzazione di “Dio li fa…Terzo millennio”.

La stagione 2001/02 segna il suo ritorno al teatro di prosa: interpreta, infatti, con Emanuela Grimalda per la regia di Marco Mattolini la commedia “Double Act: due atti a farsi male” dell’autore australiano Barry Creyton prodotta dal Teatro Parioli di Maurizio Costanzo.



Nel 2003 porta in tour lo spettacolo “Corsi e ricorsi, ma non arrivai” e nel 2004-2005 “Melanina e Varechina”, spettacolo interamente dedicato al rapporto tra continente africano e mondo occidentale. Lo spettacolo resta con successo nelle programmazioni di prosa italiane fino all’estate 2006 mentre a gennaio 2007 debutta la nuova deliziosa piece “Seven”.
Nel 2009 è la volta dello spettacolo “TRENTA” dedicato ai trenta articoli della carta dei diritti dell’uomo. Con lo spettacolo Giobbe ha aperto una collaborazione con Amnesty International sul fronte della difesa dei diritti umani.

A gennaio 2011 torna al teatro di prosa con il testo “Niente progetti per il futuro” nel quale è coprotagonista assieme all’amico/collega Enzo Iacchetti. Da Gennaio 2012, porta in teatro 6° (sei gradi). Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta.



Televisione

Dopo il suo inizio col sopracitato programma settimanale “Una notte all’Odeon” in onda su Odeon Tv e il suo debutto in RAI, nel 1989 è ancora su Odeon Tv con il programma “Spartacus e Telemeno”. Dal 1990 inizia la sua partecipazione come ospite al “Maurizio Costanzo Show”, partecipazione che continua ancora oggi. Nello stesso anno compare in “Banane” e in “il Venerdì di banane” su Telemontecarlo, rete su cui lo vediamo anche l’anno successivo come ospite fisso di “Settimo Squillo”.

Sempre nel 1991 recita, accanto a Zuzzurro e Gaspare nella sit-com “Andy e Norman” in onda su Canale 5. È poi ospite fisso della trasmissione di Italia 1 “Dido Menica” e compare in tutte le 70 puntate di “Uno – Mania”, programma in onda su Italia 1.

Nel ’95 fa parte del cast di “Ruvido Show” di RAI2. Nel 1998 lo vediamo su RAI3 con “Drug Story” e nel 1999 è ospite della trasmissione “Quelli che il calcio”. Nel 2001 è di nuovo su RAI2, dove appare a fianco di Serena Dandini e Corrado Guzzanti ne “L’Ottavo Nano”. Nell’aprile 2002 sostituisce Patrizio Roversi in qualità di conduttore di “Velisti per Caso” nel corso delle tappe messicane di Adriatica. Dal 2004 è ospite di “Mai dire domenica” con la Gialappa’s.

Ha realizzato il programma “Vela spiego io”, 15 puntate in onda nel gennaio 2007 su Sailing Channel: nel quale lo vediamo, come esperto skipper, dare lezioni di vela a due inesperti passeggeri. È stato ospite nell’edizione 2007/08 e 2008/09 del programa “Zelig” condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada in onda in prima serata su Canale 5. Dal settembre 2008 interpreta il dottor Colantuomo nella sit-com “Medici Miei” in onda su Italia 1. Nel 2017 ritorna in tv su Spike Tv con il programma “30 Show”.



Cinema

Nel 1996 inizia anche la carriera nel cinema. Lo vediamo infatti Co-protagonista nel film diretto da Simona Izzo “Camere da letto” e nel 1999 esce il suo film da protagonista “Muzungu – uomo bianco” per la regia di Massimo Martelli. Segue nel 2003 “Sono stato negro pure io” per la regia di Giulio Manfredonia.

Al Festival del Cinema di Venezia edizione 2005, presenta il film-documentario “Bimbi neri, notti bianche”, prodotto da AMREF per la regia di Giulio Manfredonia. Seguono il film documentario sulla vita dei bambini in Africa, “Il Sole dentro” (2012), “Poveri ma ricchi” (2016) di Fausto Brizzi e “Il nostro ultimo” (2016).


Giobbe Covatta in compagnia di Enzo Iacchetti.

Vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, Giobbe Covatta è felicemente sposato con Paola Catella (sceneggiatrice e scrittrice). Il matrimonio si è svolto in una delle suggestive grotte naturali di Orvieto.

Il rito è stato celebrato da Maurizio Costanzo, da sempre amico del comico e che, negli anni Novanta, lo ha aiutato a far decollare la carriera televisiva chiamandolo a partecipare al “Maurizio Costanzo Show”. Con la moglie Giobbe ha avuto due figli Niccolò (1989) e Olivia (1996). Dopo gli studi di Architettura da Roma si trasferisce a Milano. Dal 2003 vive a Roma con la famiglia.



Curiosità

  • Suo zio è l’ex senatore della Repubblica Italiana, Luigi Covatta.
  • Ha un passato da chierichetto e ammette di aver incendiato la tonaca di un prete.

Esperienza politica

Alle elezioni comunali di Roma del 27 e 29 maggio 2006 Giobbe Covatta si candida come consigliere comunale del partito dei Verdi e viene eletto grazie alle sue 3.586 preferenze personali. Si candida alle elezioni regionali del 31 maggio 2015 con la lista di centrosinistra “Uniti per le Marche” per il consiglio regionale delle Marche; nelle consultazioni ottiene 655 voti nella circoscrizione di Ancona e non viene eletto.



Nel novembre 2015 viene eletto nuovo portavoce nazionale della Federazione dei Verdi. Nel 2016 si candida come capolista dei Verdi a sostegno di Roberto Giachetti alle elezioni comunali a Roma del 2016, risultando il più votato con 503 preferenze ma non riuscendo a essere eletto a causa del mancato raggiungimento dello sbarramento da parte della lista verde.

Editoria

Nel 1991 esce il libro, edito da Salani, “Parola di Giobbe”, ed è subito successo, con oltre un milione di copie vendute.

Nel 1993 lo vediamo di nuovo in libreria con “Pancreas trapiantato dal libro Cuore”, ancora edito da Salani. Un nuovo grande successo editoriale arriva nel 1996 con il libro “Sesso fai da te“, edito da Zelig, e straordinariamente ritorna in classifica il suo primo libro “Parola di Giobbe”. Nel 1999 pubblica per Zelig Editore “Dio li fa e poi li accoppa”, tratto dalla sua fortunata opera teatrale.



Nel maggio 2002 esce “L’incontinente bianco” grande successo insieme a Paola Catella Zelig editore. A giugno del 2005 esce “Corsi e Ricorsi ma non arrivai”, libro dall’insolita veste grafica basata sulle testate di quotidiani e periodici.