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I rapporti nel Centrodestra e l’opposizione di Giorgia Meloni

Al momento, l’unica opposizione del governo di unità nazionale è rappresentata da Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni. Il Centrodestra avanza compatto verso le prossime elezioni, ma i rapporti tra i leader della coalizione cominciano ad allentarsi. Proprio Giorgia Meloni ha ammesso che i rapporti con Matteo Salvini sono “in fase di assestamento”.  Il nuovo Esecutivo non convince pienamente la leader di Fratelli d’Italia ed una discreta porzione di cittadini italiani. I ristori, ora sostegni, stentano ad arrivare, nella disperazione di un Paese ormai in ginocchio. Sul punto è tornato anche il noto giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro.


I rapporti nel Centrodestra e l’opposizione di Giorgia Meloni

Nel corso di una conferenza stampa, nella sala della Fondazione Alleanza nazionale, Fratelli d’Italia ha illustrato un pacchetto di proposte sulla riforma della Giustizia. Oltre alla leader, Giorgia Meloni, sono intervenuti il responsabile della giustizia, Andrea Delmastro, ed i capogruppo di Camera e Senato, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.

Il Centrosinistra mantiene ancora un vantaggio numerico in Parlamento, ma il filtro di Fratelli d’Italia permetterà al Centrodestra di raccogliere il malcontento dei cittadini delusi, per trasformarlo in consensi elettorali. Invece, durante un’intervista a La Stampala presidente di FdI è ritornata sulle scelte del governo: “aver rimosso Arcuri è un cambio di passo, ma il governo è in continuità con il precedente”.

Giorgia Meloni commenta il cambio di passo nel Pd

Sul cambio di passo nel Pd, poi, ha aggiunto: “Lo ius soli, come richiamo al suo elettorato, da parte di Letta mi sembra una stupidaggine. Il Pd e la sinistra sono pieni di elettori che non hanno una certezza sul lavoro, il mutuo, sul futuro per i propri figli. Non hanno come priorità lo ius soli o il voto ai sedicenni. Non è più una questione ideologica ma di avere o meno il senso della realtà.

È la sinistra degli extraterrestri, verdi con le antenne che ti spiegano un mondo che non esiste e non interessa a nessuno. Sono armi di distrazione di massa. E qualcuno pensa che possa interessare a un ragazzo di 16 anni che oggi ti chiede di avere una vita normale, di poter frequentare i suoi amici, uscire, avere la libertà che a quell’età è indispensabile, il diritto di voto? C’è una generazione priva di qualunque libertà fondamentale, che ha solo il diritto di stare tutto il giorno davanti allo schermo di un computer. Questo è il problema. La sinistra non ci arriva?

Letta è un ragazzo intelligente, non posso pensare che per lui queste siano le priorità per l’Italia. Usa armi di distrazione di massa per spostare il dibattito da temi più spinosi come appunto l’incapacità di questo governo di dare risposte sensate sulle chiusure, sul fallimento della lotta al Covid che hanno visto il Pd e la sinistra sempre al governo dall’inizio della pandemia. Non oso dire se Letta rafforzi la sinistra. È persona valida, di spessore, lo conosco da anni, l’ho anche chiamato per fargli in bocca al lupo. Ma è anche il garante dell’attuale status quo, in Italia come in Europa. In particolare è molto gradito ai francesi, in una fase storica nella quale tutti sanno che la Francia ha un atteggiamento fortemente predatorio verso le nostre infrastrutture e le nostre aziende”.


Nicola Porro critica il Centrodestra

Anche il noto presentatore televisivo, Nicola Porro, negli ultimi giorni, ha spostato il focus sull’operato del nuovo governo Draghi. La consueta rubrica Zuppa di Porro di ieri è stata aperta con una domanda rivolta all’utenza: “sapete cosa è cambiato rispetto ad un mese fa? Per 60 milioni di italiani niente, ma per sei di loro invece è arrivato status, macchina, segretari e ovviamente grandi responsabilità”.

Le critiche del noto giornalista sono rivolte a Gelmini, Brunetta, Carfagna, Giorgetti, Stefani e Garavaglia. Poi, lo stesso Porro incalza: “ci spiegano perché le zone rosse di oggi vanno bene, mentre quelle di Conte invece no? Il centrodestra ha calato le braghe”.

La stessa critica, da giorni, giunge anche dall’alleata Giorgia Meloni. Dall’opposizione, Fratelli d’Italia accusa il nuovo governo di essere una copia di quello precedente, senza neppure spina dorsale. Il governo precedente, però, ha elargito ristori alle categorie maggiormente colpite dalla pandemia. Il governo Draghi, invece, no.

Intanto, prosegue il lockdown nelle Regioni di oltre mezza Italia. Il Centrodestra prima della nascita del governo Draghi “si batteva” per le aperture e per maggiore velocità nei ristori. L’attuale governo, composto in buona parte da ministri del Centrodestra, non ha migliorato le problematiche del governo Conte bis. Anzi, la situazione è ben peggiore. Lo scostamento di bilancio dei trentadue miliardi, ad opera del governo Conte bis, avrebbe dovuto permettere una celere ripartizione di risorse, per le categorie flagellate. Invece, delle risorse disposte dal Parlamento, da oltre due mesi, non si intravede neppure l’ombra.

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