Polemiche su Giorgia Meloni, rea di aver pubblicato un video di uno stupro avvenuto a Piacenza, dove una donna ucraina di 55 anni è stata violentata su un marciapiede all’alba da un 27enne: il ragazzo è stato arrestato grazie al tempestivo intervento della polizia. Lo stupratore è un richiedente asilo originario della Guinea, immediatamente arrestato. Interrogato questa mattina è stato condotto in carcere intorno all’ora di pranzo con l’accusa di reato di violenza sessuale. La dinamica di quanto avvenuto è ancora al vaglio degli inquirenti.
Pare che i due non si conoscessero e che la donna, al momento dello stupro shock, fosse da sola. La 55enne è stata condotta al pronto soccorso ancora sconvolta. Secondo i referti medici avrebbe riportato alcuni lievi traumi ma le sue condizioni non sono gravi.
Stupro di Piacenza, Giorgia Meloni pubblica il video: è bufera
“Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno nella città di Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna, alla quale la nostra società non ha saputo garantire la sicurezza di cui aveva diritto. A nome delle istituzioni italiane le chiedo scusa.
La lotta al degrado, all’illegalità diffusa, all’immigrazione illegale di massa non sono concetti astratti, riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi e soprattutto dei più fragili. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città” ha scritto Giorgia Meloni pubblicando sui social il video della violenza subita dalla 55enne ucraina.
L’attacco di Letta
Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, ha definito “indecente e indecorosa” la scelta di Giorgia Meloni di pubblicare sui social il video dello stupro di Piacenza. Immagini fortissime, che mostrano gli attimi della violenza con tanto di audio e sul quale la destra, con Lega e Fratelli d’Italia in testa, ha deciso di basarsi per rilanciare il proprio messaggio, in piena campagna elettorale, sulla necessità di bloccare gli sbarchi di migranti in arrivo sulle coste italiane.
Intervenuto ai microfoni di Radio24, il segretario Pad ha fatto “un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso. C’è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto, quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone”.
Parole a cui fanno eco quelle del leader di Azione, Carlo Calenda: “Denunciare uno stupro è un atto dovuto. Mostrarlo per fini di campagna elettorale è un atto immorale e irrispettoso in primo luogo per la donna che lo ha subito, che certamente non vorrebbe essere esposta sui social in questo modo. Giorgia Meloni vergognati“.
La vittima: “Disperata, riconosciuta dai video online”
Riconosciuta nei video dello stupro diffusi online, la 55enne ucraina violentata domenica mattina all’alba a Piacenza si dice ora “disperata”, perché i conoscenti hanno capito che si trattava di lei “per colpa di quelle immagini” nelle quali si sente chiaramente la sua voce implorare aiuto. Sul caso la Procura di Piacenza ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di “diffusione senza consenso di materiale riproducente atti sessuali”. Intanto il gip ha convalidato l’arresto per il 27enne originario della Guinea accusato della violenza: l’uomo però si è detto innocente, sostenendo di aver sentito le urla della donna e di essersi avvicinato per aiutarla.