Ancora problemi di salute per Giorgia Soleri, la quale ha scoperto di soffrire anche di fibromialgia. L’influencer e fidanzata di Damiano dei Maneskin, ha deciso di condividere il suo problema sui social. Da sempre, il suo nome è legato anche alla battaglia contro l’endometriosi e la vulvodinia.
Giorgia Soleri, problemi di salute: ha la fibromialgia
Dopo l’endometriosi e la vulvodinia, ora Giorgia Soleri, 26 anni, influencer, fa un nuovo annuncio sui social per quanto riguarda le sue condizioni di salute. E porta all’attenzione dei media un’altra patologia “silenziosa”, ritenuta da molti ambigua, quasi sempre sottovalutata e spesso non riconosciuta da tutti i medici: la fibromialgia. Ecco che cosa ha scritto e in che modo la sua testimonianza potrebbe aiutare molte persone a dare voce a quel “dolore silenzioso”.
«La prima diagnosi che ho ricevuto è stata contemporaneamente una liberazione e un pugno nello stomaco. Finalmente il mio dolore aveva un nome, potevo chiamarlo, spiegarlo, dargli spazio e dignità. ma probabilmente quel nome era molto raro, insomma, altrimenti non ci avrebbero messo anni a trovarlo, no? No. La verità è che eravamo milioni di persone, silenziate da un personale medico-sanitario che per anni ci aveva trattate come malate immaginarie, scottate dall’invalidazione che il nostro dolore aveva ricevuto da affetti e parenti, schiacciate dal peso di una malattia che nel suo nome portava lo sconveniente suono di un organo genitale».
La necessità di parlarne
In seguito, ha continuato scrivendo: «Quando ho iniziato a parlarne, un po’ per esorcizzare e un po’ per evitare ad altre persone questo incubo, non immaginavo tutto ciò che poi sarebbe successo: un comitato, un convegno, una proposta di legge. Ho scoperto la necessità di una rete fatta di condivisione e comprensione, la forza che si nasconde in persone straziate dall’invisibilità del loro male quando decidono di prendersi la mano e fare della lotta a un riconoscimento negato il loro punto di contatto. Nel frattempo di diagnosi ne sono arrivate altre 3: neuropatia del pudendo, endometriosi e adenomiosi. E ogni volta io mi sentivo un po’ più protetta, spaventata ma mai sola». Ecco il post sui social:
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