Cronaca

I due giornalisti accusati di stupro di gruppo a Roma: la procura chiede l’archiviazione, la presunta vittima si oppone

Giornalisti stupro gruppo procura archiviazione
Nello Trocchia e Sara Giudice
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La Procura ha chiesto l’archiviazione dell’indagine nei confronti dei giornalisti Nello Trocchia e Sara Giudice accusati di stupro di gruppo a Roma. La vittima si è opposta e il giudice dovrà prendere una decisione nell’udienza in programma a dicembre. La notizia è riportata da La Verità. 

Giornalisti accusati di stupro di gruppo a Roma: la procura chiede l’archiviazione

L’inviato di Domani e la reporter di Piazzapulita su La7 sono indagati di violenza sessuale in concorso con l’aggravante dell’uso di sostanze alcoliche o droga nei confronti della vittima. Quest’ultima, anche lei giornalista, si è opposta alla richiesta di archiviazione avanzata dal pm titolare del fascicolo.

La violenza si sarebbe consumata la sera del 29 gennaio scorso a Trastevere nel giorno del compleanno di Sara Giudice. La vittima si trovava in un pub insieme ad altri amici, tra cui Trocchia e Giudice. Nell’occasione ha bevuto una birra e due gin tonic.

La ricostruzione

Come ricostruito da Open dopo la mezzanotte, spiega la ragazza, gli altri amici vanno via e Sara Giudice assume atteggiamenti disinvolti, fino a darle un bacio a stampo sulla bocca e passandole della panna sulle labbra. Tanto da suscitare i commenti di Trocchia. Poi la vittima racconta di aver bevuto un sorso da un bicchiere di whisky ma non è in grado di dire chi gliel’abbia passato.

Poi i tre giornalisti escono dal locale e prendono un taxi per arrivare a San Giovanni in Laterano. Sul sedile Giudice e Trocchia si siedono in modo da lasciare la ragazza in mezzo. E poi, secondo le carte giudiziarie, cominciano a baciarla e a palparla. Lei a quanto pare non riesce a reagire. Fino a quando non arrivano sotto casa della coppia. La giovane scende del veicolo, ma dopo un momento di lucidità riesce a riprendere il taxi e torna a casa sua dove si confida con il compagno.

Gli interrogatori

Decide di portare in un laboratorio ad analizzare le sue urine. Il responso è positivo al Ghb, ovvero la droga dello stupro. Il tassista viene convocato e interrogato. Riferisce che ha sentito Trocchia chiedere a Giudice il permesso di baciare la ragazza. Che secondo lui “biascicava”. Durante gli interrogatori il giornalista di Domani conferma tutto e dice che al momento di andare a casa la ragazza ha cambiato idea. Giudice invece dice che è stata la ragazza a prendere l’iniziativa.

La richiesta di archiviazione

Nella richiesta di archiviazione la pm sottolinea che la vittima era “non in grado di determinarsi” e conclude che gli indagati sarebbero “incorsi in errore in relazione al suo consenso alle condotte oggetto di denuncia” Toccherà ora al giudice delle indagini preliminari sciogliere alcune “ambiguità” nelle indagini.

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