Il 18 dicembre è la Giornata internazionale per i diritti dei migranti, istituita nel 2000 dall’Assemblea generale dell’Onu per ricordare l’approvazione della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
Giornata internazionale per i diritti dei migranti: 18 dicembre
Nel 2000, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 18 dicembre Giornata internazionale per i diritti dei migranti per ricordare l’approvazione della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, avvenuta il 18 dicembre di dieci anni prima.
L’Unicef ricorda, in occasione della Giornata, che l’Italia e gli altri Paesi Europei non hanno ancora ratificato la Convenzione internazionale sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, e chiede che siano al più presto presi provvedimenti per evitare lo sfruttamento e pratiche scorrette da parte dei governi e dei privati nei confronti dei migranti.
La convenzione sui diritti dei lavoratori migranti: la risposta ad un tragico evento
La Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie vede la luce il 18 dicembre 1990, appunto, ed entra in vigore nel 2003 al raggiungimento del numero minimo di ratifiche previsto. Ad oggi, purtroppo, la Convenzione annovera solo 47 ratifiche, la quasi totalità delle quali da parte di Paesi di provenienza dei flussi migratori.
La convenzione è stata la risposta ad un tragico evento avvenuto nel 1972, quando un camion, sul quale viaggiavano dei lavoratori provenienti dal Mali, ebbe un incidente nel tunnel del Monte Bianco. 28 persone rimasero uccise nell’incidente. I migranti, nascosti nel camion, stavano viaggiando da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita.