La Giornata internazionale dell’energia pulita, che si celebra il 26 gennaio di ogni anno, è stata istituita dall’Assemblea Generale con la Risoluzione A/77/327 per promuovere la consapevolezza e stimolare l’azione pubblica verso un futuro energetico sostenibile.
Questa data segna anche la fondazione dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), un ente intergovernativo globale creato nel 2009 per supportare i paesi nelle loro transizioni energetiche. L’Agenzia offre dati e analisi su tecnologie, innovazione, politiche, finanza e investimenti relativi all’energia pulita.
Il 26 gennaio è la Giornata Internazionale dell’energia pulita
Il 26 gennaio si celebra la Giornata internazionale dell’energia pulita, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite al termine della COP28 per aumentare la consapevolezza pubblica e promuovere una transizione giusta verso fonti energetiche sostenibili. Questa data segna anche l’anniversario della fondazione, nel 2009, dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), un’organizzazione globale che assiste i paesi nella loro transizione energetica, fornendo informazioni su tecnologie, politiche e finanziamenti nel settore delle energie rinnovabili.
Che cos’è l’Obiettivo SDG 7
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questa giornata celebra a livello globale l’importanza dell’energia pulita e il suo ruolo cruciale in una transizione energetica equa e inclusiva, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 (SDG 7). Questo obiettivo si propone di garantire a tutti l’accesso a un’energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna entro il 2030. L’energia pulita è fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico, contribuisce alla riduzione delle emissioni e può supportare le comunità prive di accesso a fonti energetiche affidabili. Questa ricorrenza, focalizzata sulla promozione di fonti energetiche pulite e rinnovabili, offre una piattaforma comune per governi, aziende e cittadini di tutto il mondo, al fine di accelerare la transizione verso sistemi energetici più sostenibili ed efficienti.
L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 si compone di diversi traguardi chiave. Entro il 2030, l’intento è di garantire l’accesso universale a servizi energetici moderni, affidabili e a prezzi accessibili. Contestualmente, si prevede di incrementare significativamente la quota di energie rinnovabili nel consumo energetico globale e di raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica a livello mondiale.
La cooperazione internazionale riveste un ruolo fondamentale: entro il 2030, si intende potenziarla per facilitare l’accesso alla ricerca e alle tecnologie per l’energia pulita, comprese le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie avanzate per i combustibili fossili. Infine, l’obiettivo è di sviluppare infrastrutture e migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, con particolare attenzione ai paesi meno sviluppati, ai piccoli stati insulari e agli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in conformità con i loro programmi di sostegno.
L’importanza dell’energia sostenibile
La transizione energetica è di fondamentale rilevanza per molteplici motivi. Innanzitutto, è essenziale per affrontare il cambiamento climatico, poiché l’uso di fonti rinnovabili consente di ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra, contribuendo così a combattere il riscaldamento globale.
In secondo luogo, questa transizione ha un impatto notevole sullo sviluppo socioeconomico. L’accesso all’energia rappresenta un motore di progresso in grado di migliorare concretamente l’istruzione, le condizioni sanitarie e le opportunità economiche, in particolare nelle comunità più vulnerabili e svantaggiate, favorendo una crescita più equa e sostenibile.
Iniziative globali e locali per la promozione dell’energia pulita
L’Obiettivo 7 si propone di garantire l’accesso universale a servizi energetici economici, affidabili, sostenibili e moderni. A livello mondiale, programmi come l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite incentivano l’adozione di energie rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica. Tuttavia, senza interventi tempestivi, si stima che entro il 2030 circa 1,9 miliardi di persone continueranno a utilizzare metodi inquinanti per la cottura e 660 milioni rimarranno senza accesso all’elettricità.
