Cronaca Napoli, Napoli

Corruzione a Giugliano in Campania, revocata la concessione all’Anthares: centro sportivo di abusi e mazzette

giugliano revocata concessione anthares centro sportivo corruzione
Il centro sportivo Anthares

Corruzione a Giugliano in Campania: revocata la concessione al centro sportivo Anthares. Dopo indagini giudiziarie e accertamenti di irregolarità, il dirigente agli Impianti Sportivi, Domenico D’Alterio, ha emesso il provvedimento di revoca nei confronti dei concessionari. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Giugliano in Campania, revocata la concessione all’Anthares

La controversia riguardante il centro sportivo Anthares di Giugliano si conclude con la revoca della concessione. Dopo indagini giudiziarie e accertamenti di irregolarità, il dirigente agli Impianti Sportivi, Domenico D’Alterio, ha emesso il provvedimento di revoca nei confronti dei concessionari. La struttura, affidata nel 2019 per la gestione di campi da tennis, dovrà chiudere definitivamente. Il Comune si occuperà di riaffidarla tramite un nuovo bando pubblico. La situazione si complica nel 2022, quando un sopralluogo della polizia municipale rivela abusi edilizi, tra cui campi da padel non autorizzati, dehors, un forno in muratura e una cucina. In sostanza, sono state realizzate strutture per attività non previste dall’affidamento.

Nonostante le disposizioni del Comune per la rimozione delle irregolarità, non tutte le misure sono state attuate. Infatti, le nuove attività avviate all’interno dell’impianto sportivo, come il padel, la pizzeria e la braceria, erano indicate «sull’insegna esterna dell’attività senza alcuna autorizzazione preventiva da parte dell’ente», come riportato nel provvedimento. Di conseguenza, all’inizio di quest’anno è stato avviato il procedimento per la revoca della concessione. La società che gestisce la struttura di viale dei Gemelli ha risposto alle “accuse” del Comune, ma secondo il dirigente «alcune di esse non rientrano nei motivi di contestazione. Sono presenti tutti gli elementi necessari per giustificare la revoca». Inoltre, il concessionario è tenuto a «provvedere alla completa rimozione delle irregolarità edilizie e a restituire l’impianto nello stato precedente agli abusi entro il 14 aprile 2025, pena l’attivazione delle procedure per il risarcimento danni».

Oltre a questa complessa situazione burocratica, la struttura è stata coinvolta in un’inchiesta giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari l’ex consigliere comunale Paolo Liccardo e l’ex dirigente delle Politiche sociali del Comune, Giuseppe De Rosa. È stato proprio il concessionario a segnalare alla Guardia di finanza un presunto tentativo di estorsione da parte dei due arrestati. Secondo la denuncia, i soldi richiesti sarebbero stati destinati a “sanare gli abusi”.

L’Anthares, già al momento dell’affidamento, era al centro di polemiche. Molti contestavano il canone stabilito per il concessionario, ritenuto eccessivamente basso, solo 400 euro al mese. Oggi, a subire le conseguenze di questa situazione è, come sempre, la città, che perde, almeno temporaneamente, la possibilità di utilizzare una struttura sportiva.

corruzioneGiugliano in Campania