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L’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, i funerali si terranno in provincia Padova

I funerali di Giulia Cecchettin si terranno a Saonara, comune in provincia di Padova, nella chiesa di San Martino. A celebrare le esequie sarà il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla. A riferirlo è stato il parroco, don Francesco Monetti.

Giulia Cecchettin, i funerali si terranno in provincia di Padova

Don Francesco Monetti in questi giorni è rimasto costantemente in contatto con la famiglia Cecchettin. Giulia era cresciuta e aveva vissuto fino agli scorsi anni Saonara poi la famiglia si era trasferita a Vigonovo in provincia di Venezia.

La data dei funerali non è nota al momento, perché si sta aspettando che le autorità giudiziarie compiano gli accertamenti necessari. “Il vescovo Claudio Cipolla, quando si è saputo della morte di Giulia, ha fatto sapere della propria disponibilità a celebrare il funerale qui a Saonara”, ha spiegato don Francesco Monetti. L’amministrazione comunale di Saonara si sta già muovendo per organizzare al meglio la celebrazione. Saranno installati due maxischermi nei piazzali all’esterno della chiesa e sarà predisposto un piano di sicurezza con la chiusura al traffico.

Giulia Cecchettin sarà sepolta accanto alla mamma

Elena Cecchettin ha postato una foto in bianco e nero di Giulia bambina in braccio a mamma Monica scomparsa un anno fa. “Abbracciatevi anche per me” si legge come didascalia. Giulia Cecchettin riposerà per sempre nel cimitero di Saonara, accanto alla mamma Monica che tanto amava, morta a 51 anni a ottobre dello scorso anno per una malattia.


Lutto nazionale in Veneto

Nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, il Veneto ha proclamato il lutto regionale. Ad annunciarlo è stato il governatore Luca Zaia. “Avremo tutte le bandiere delle istituzioni a mezz’asta e l’intero Veneto si stringerà in un abbraccio alla famiglia, agli amici di Giulia, a tutti coloro che le hanno voluto bene – ha detto Zaia -. Il dolore e lo sgomento coinvolgono, in queste giornate, l’intera comunità veneta: ci si interroga sui perché di una vita spezzata senza senso, sull’oltraggio a una ragazza che era simbolo per il proprio impegno nella vita e per il suo sorriso gentile, che abbiamo imparato a conoscere anche dai racconti di chi più le era vicino”.

“Propongo di indossare non solo il 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere), ma anche nel giorno dei funerali di Giulia il fiocco rosso, – è la proposta di Luca Zaia – divenuto simbolo contro la violenza di genere, e di esporre nei luoghi pubblici e privati oggetti di colore rosso. Invito quindi anche le amministrazioni locali ad operare in questo senso, secondo le iniziative che vorranno adottare: una panchina di colore rosso, per ogni comune, potrebbe ad esempio essere importante, ma sono certo che anche i sindaci nei giorni delle esequie e in seguito sapranno realizzare adeguate iniziative ad alto impatto comunicativo e simbolico. Il Veneto, nel ricordo di Giulia, lancerà nel giorno delle esequie un forte segnale contro ogni odiosa violenza sulle donne”.

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