Cronaca

Giulia morta dissanguata subito dopo la lite con Turetta, ecco cosa emerge dall’autopsia

Giulia Cecchettin è morta dissanguata, a causa delle numerose coltellate, subito dopo la lite con Filippo Turetta: questo è quanto emerge dall’autopsia svoltasi sul corpo della 22enne nella giornata odierna, venerdì primo dicembre, all’Università di Padova. Intanto, è in corso da circa 5 ore l’interrogatorio del killer: secondo quanto trapelato, il 21enne ha deciso di parlare e rispondere alle domande, mentre davanti al gip tre giorni fa aveva rilasciato solo dichiarazioni spontanee.

Giulia morta dissanguata dopo la lite: i risultati dell’autopsia

Giulia è morta per dissanguamento dopo la rescissione dell’aorta in seguito alle coltellate ricevute dal suo ex al culmine di una lite. Ciò significa che quando è stata abbondata nel lago di Barcis, dove è stata rinvenuta circa una settimana dopo, era già deceduta. Filippo Cecchettin, il giovane accusato dell’omicidio, le avrebbe inferto più di 20 coltellate: alcune con diversi centimentri di profondità, una (quella fatale) le ha rescisso l’aorta.

L’esame autoptico

L’esame autoptico è durato ben 7 ore ed è stato eseguito all’Università di Padova. I consulenti medico legali sono ancora all’interno della struttura per ulteriori accertamenti più approfonditi e delicati che potrebbero proseguire anche nella giornata di domani. Dunque sono rimandati (ulteriormente) i funerali.

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