Cronaca

Giulia Cecchettin, la lettera della sorella Elena

Un nuovo messaggio della sorella di Giulia Cecchettin. Elena, nel giorno in cui Filippo Turetta è stato trasferito in Italia e condotto in carcere, ha affidato al suo profilo Instagram una lettera nella quale scrive: “Così grande, così incolmabile il vuoto che la tua assenza lascia dentro di me”.

Giulia Cecchettin, la lettera della sorella Elena

Così grande la rabbia come il dolore nel realizzare che la tua assenza, la tua morte sono state causate da un individuo con un nome e un cognome. Un individuo che si è sentito autorizzato a portarti via da me. Un individuo che non è stato educato al consenso, al rispetto e alla libertà di scelta”, ha poi aggiunto.

 
 
 
 
 
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Questa casa, che fino a poco più di un anno fa era troppo piccola, ora sembra così vuota, così grande e spenta. Così il vuoto che mi porto dentro per la tua assenza. Così il vuoto di quando ti cerco per raccontarti di quello che mi succede, dimenticandomi che non ci sei più”, ha esordito Cecchettin su Instagram.

Poi l’appello: “Affinché nessuno più debba sentire il vuoto che sento io, il dolore lancinante che nel buio della mia camera sento incessantemente, dobbiamo reagire. Ci deve essere un cambiamento, una rivoluzione culturale, che insegni il rispetto, l’educazione, l’affettività. Che insegni ad accettare i no, che insegni che le donne non sono proprietà di nessuno“.

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