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Il 1° ottobre ci lascia Giuliano Gemma, uno dei grandi volti del filone spaghetti western degli anni Sessanta

Giuliano Gemma è stato un attore che ha esordito al cinema come stuntman (sostituendo gli attori nelle scene pericolose). Nel corso della sua carriera ha ottenuto ruoli da protagonista in svariati film di diverso genere, dal mitologico alla commedia. Il suo genere ideale è stato lo spaghetti western, che lo ha visto prendere parte a numerose pellicole, tra cui Una pistola per Ringo e Anche gli angeli mangiano fagioli.
Premiato con un David di Donatello, tre Premi De Sica e un Golden Globe, nel 2012 è stato scritturato da Woody Allen per la commedia To Rome with Love.

1 ottobre 2013: muore Giuliano Gemma, il Montgomery Wood del grande schermo

Giuliano Gemma nasce a Roma il 2 Settembre del 1938 da una famiglia originaria di Ceprano, nella Valle Latina in provincia di Frosinone.


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Nonostante fosse nato nella Capitale, Gemma era emiliano di adozione. Per salvarlo dalla guerra, i genitori lo affidano, ancora in fasce, alle cure dei nonni e della zia che abitano a Reggio Emilia. Lì Giuliano resta fino alla fine delle scuole elementari per poi ricongiungersi con la famiglia di origine nel 1944, quando ritorna a Roma.

Gli inizi

Giuliano Gemma arrivò al cinema giovanissimo come stuntman per le sue doti atletiche. In seguito Dino Risi lo prese per un piccolo ruolo nel film Venezia, la luna e tu con Alberto Sordi. Poco dopo William Wyler lo notò a Cinecittà e lo sceglie per il ruolo di un centurione nel kolossal Ben-Hur, comparsata che gli servì da trampolino di lancio.


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In quel periodo Duccio Tessari lo volle per interpretare da protagonista il biondissimo Krios in Arrivano i titani, pellicola di grandissimo successo commerciale anche all’estero che tratta con ironia il genere mitologico. È un generale garibaldino nel Gattopardo di Luchino Visconti, seguono numerosi film di grande successo come Angelica e Angelica alla corte del re. Dopo arriva il filone spaghetti western che lo consacra divo, facendo grandi incassi al botteghino (con pellicole di genere firmate da Duccio Tessari, Tonino Valerii, Sergio Corbucci) Una pistola per Ringo, Il ritorno di Ringo, Adiós gringo.

Il successo

Un dollaro bucato, I lunghi giorni della vendetta, Per pochi dollari ancora e I giorni dell’ira. In alcune pellicole, i produttori gli diedero lo pseudonimo di Montgomery Wood. Nel 1969, sempre con Duccio Tessari alla regia, ritrova sul set della pellicola Vivi o preferibilmente morti il compagno di leva Nino Benvenuti, ormai pugile affermato. Fa coppia con Bud Spencer in Anche gli angeli mangiano fagioli; successivamente torna sul genere in coppia con Ricky Bruch in Anche gli angeli tirano di destro. Interpreta Robin Hood ne L’arciere di fuoco e un primitivo in Quando le donne avevano la coda. Nel 1970 ha la parte del protagonista in Corbari, di Valentino Orsini, dedicato all’eroe e partigiano faentino Silvio Corbari.


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Cambiando genere, Gemma apparve in film più impegnati come Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini, una delle sue prove migliori, come anche Il prefetto di ferro e Corleone di Pasquale Squitieri, assieme all’altrettanto significativa parte in Un uomo in ginocchio di Damiano Damiani del 1979, film che lo riproporrà per ruoli drammatici.

Anni Ottanta e il tramonto

Negli anni 1980 prese invece parte a Tenebre di Dario Argento e Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli e diede il volto al celebre personaggio dei fumetti Tex Willer in Tex e il signore degli abissi, film originariamente pensato per la televisione. Grazie all’enorme successo che i suoi film avevano in Giappone, all’inizio degli anni Ottanta la casa automobilistica Suzuki ha prodotto due tipi di scooter con il suo nome. Dalla fine degli anni ottanta ha lavorato soprattutto in produzioni televisive.


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Uomo prestante ed energico, con un passato di trapezista circense, anche quando divenne attore affermato girò molte scene pericolose e acrobatiche di persona, senza ricorrere mai a una controfigura.

Morte


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Le successive immagini del dramma.

Giuliano Gemma muore il 1° ottobre del 2013 in seguito ad un incidente stradale avvenuto mentre era a bordo della propria auto, scontratasi frontalmente con un’altra autovettura. Stava raggiungendo degli amici a cena a Cerveteri.

Vita privata

Attraente e al contempo riservato, tra le conquiste di Giuliano Gemma ci sono Ursula Andress, Claudia Cardinale, Stefania Sandrelli.


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Daniela Baba Risherme e Giuliano Gemma.

Della passione con le celebri colleghe ha detto: «Non ho contato quanto donne ho avuto ma la qualità delle storie è più importante del loro numero. Gli amori sul set sono incidenti di percorso, nascono con la complicità sul set e di solito finiscono quando termina la lavorazione del film. Piacevoli parentesi».

Il primo matrimonio è con Natalia Roberti, scomparsa prematuramente nel 1995, da cui ha avuto due figlie: Giuliana e Vera. Nel 1997 le seconde nozze con la giornalista Daniela Baba Richerme.