Il nuovo governo di Mario Draghi ha prestato giuramento. Alle 12 di oggi, sabato 13 febbraio, il nuovo esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce ha prestato giuramento. Il giuramento del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana è l’atto ufficiale col quale si forma il governo italiano, prestando giuramento davanti al Presidente della Repubblica presso il Palazzo del Quirinale.
Il giuramento del nuovo governo di Mario Draghi
La cerimonia del giuramento è avvenuta nel salone delle feste del palazzo del Quirinale, l’ambiente più maestoso della Sede della Presidenza della Repubblica. Secondo la consuetudine il Presidente del Consiglio e i ministri hanno prestato giuramento uno per volta davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Segretario generale che ha letto le formule di rito, presso un tavolo dove si trovano una copia originale della Costituzione Italiana, conservata presso gli Archivi Storici del Quirinale nel Palazzo Sant’Andrea, e i documenti ufficiali.
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La formula ufficiale per il giuramento del nuovo governo
“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione” è la frase pronunciata da Presidente del Consiglio e Ministri al momento del giuramento.
Cosa succede dopo il giuramento del governo
Dopo il giuramento del nuovo Governo al Quirinale nelle mani del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, alle ore 13 si svolge a Palazzo Chigi la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il Presidente uscente Giuseppe Conte e il nuovo Premier Mario Draghi. Al termine della cerimonia si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Chi sono i ministri del governo Draghi
- Dario Franceschini (Ministro della Cultura)
- Andrea Orlando (Ministro del Lavoro)
- Marta Cartabia(Ministra della Giustizia)
- Luciana Lamorgese (Ministra dell’Interno)
- Federico D’Incà (Ministro dei rapporti con il Parlamento)
- Vittorio Colao (Ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale)
- Renato Brunetta (Ministro della Pubblica amministrazione)
- Mariastella Gelmini (Ministra degli Affari generali e Autonomie)
- Mara Carfagna(Ministra al Sud e Coesione Territoriale)
- Fabiana Dadone (Ministra alle politiche giovanili)
- Elena Bonetti (Ministra alle Pari opportunità e alla famiglia)
- Erika Stefani (Ministra alla Disabilità)
- Massimo Garavaglia (Ministro del Turismo)
- Luigi Di Maio (Ministro degli Esteri)
- Lorenzo Guerini (Ministro della Difesa)
- Daniele Franco (Ministro dell’Economia e delle Finanze)
- Giancarlo Giorgetti (Ministro dello Sviluppo Economica)
- Stefano Patuanelli (Ministro all’Agricoltura)
- Roberto Cingolani (Ministro alla Transizione ecologica)
- Enrico Giovannini (Ministro delle Infrastrutture e Trasporti)
- Patrizio Bianchi (Ministro dell’Istruzione)
- Cristina Messa (Ministra dell’Università)
- Roberto Speranza (Ministro della Salute)
- Roberto Garofoli (Sottosegretario alla presidenza del Consiglio)