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Giuseppe Conte licenzia Beppe Grillo, non rinnovato il contratto da 300mila euro: “Controcomunicazione che fa venire meno le ragioni della collaborazione”

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Giuseppe Conte e Beppe Grillo

Giuseppe Conte licenzia Beppe Grillo, non è stato rinnovato il controllo da 300mila euro per ‘controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale’. Lo staff del garante: “Non ci risulta, il contratto è ancora in essere”.

Giuseppe Conte licenzia Beppe Grillo, non rinnovato il contratto da 300mila euro

Giuseppe Conte ha deciso di non rinnovare il contratto di consulenza di Beppe Grillo, che prevedeva un compenso di 300mila euro. Conte ha dichiarato che Grillo è responsabile di una “controcomunicazione” che compromette la collaborazione contrattuale. Questa decisione è stata annunciata nel nuovo libro di Bruno Vespa, “Hitler e Mussolini – L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)”.

Conte ha spiegato che, nonostante Grillo abbia rivendicato il compenso come garante, lui non ha mai accettato che questa funzione fosse retribuita, poiché ha un valore morale intrinseco. La collaborazione era stata raggiunta come compromesso per rafforzare l’immagine del movimento, ma Grillo avrebbe portato avanti atti di sabotaggio che compromettono l’obiettivo di liberare nuove energie.

Lo staff di Grillo ha risposto che il contratto è ancora in essere e che non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale riguardo alla sua cancellazione

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