L’ex carabiniere Giuseppe Molinaro di Teano (Caserta) è stato condannato a 14 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio di Giovanni Fidaleo ucciso il 7 marzo del 2023 in provincia di Frosinone. Molinaro, che era in servizio a Carinola, quella sera impugnò l’arma di ordinanza e uccise Giovanni Fidaleo, 66enne di San Giorgio a Liri, in provincia di Frosinone, direttore dell’hotel Nuova Suio, nel Sud pontino. Il carabiniere ferì gravemente Miriam Mignano, 31enne di Castelforte con la quale aveva da poco tempo interrotto una relazione sentimentale. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
L’ex carabiniere di Caserta condannato per l’omicidio di Fidaleo
La sentenza è stata pronunciata, nel primo pomeriggio di ieri, dal giudice Massimo Lo Mastro, gip del tribunale di Cassino. Giuseppe Molinaro, giudicato con il rito abbreviato, è stato condannato a 14 anni e 8 mesi di reclusione. Una sentenza accolta con amarezza dai familiari della vittima: “Non è giusto, ma è così”, il loro unico commento.
Le accuse a carico di Molinaro erano di: omicidio volontario, per aver ucciso Giovanni Fidaleo; il tentato omicidio, per aver ferito gravemente Miriam Mignano; lo stalking nei confronti di Mignano; la distruzione di armamentario da guerra con l’esplosione di sette proiettili calibro 9 parabellum con l’arma d’ordinanza; infine per il furto del telefonino della donna, che sarebbe stato sottratto dopo che lei era riversa a terra.
La ricostruzione dell’omicidio
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri la sera del 7 marzo 2023, il carabiniere sarebbe arrivato davanti all’albergo Nuova Suio, gestito da Giovanni Fidaleo, e alla vista dell’uomo con Miriam Mignano avrebbe iniziato asparare: gli inquirenti avrebbero trovato almenodieci bossoli.Poi, ha seguito i due all’interno della struttura ricettiva e ha continuato a far fuoco, colpendo entrambi. Giuseppe Molinaro ha poi raggiunto un amico a Teano, nel Casertano, dove si è costituito, chiamando i colleghi.