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Giuseppe Povia: biografia, discografia, vita privata, Sanremo e Nuovo ContrOrdine Mondiale

Giuseppe Povia, noto più semplicemente come Povia è un cantautore e blogger italiano, vincitore del Festival di Sanremo 2006 con il brano “Vorrei avere il becco“. Povia deve il suo successo internazionale alla canzone “I bambini fanno ooh“, diventata slogan per la campagna di sensibilizzazione per “Il diritto del bambino ad essere bambino“, contro lo sfruttamento e l’abuso infantile.

Giuseppe Povia, tutto quello che c’è da sapere sul celebre cantautore italiano

Nato a Milano il 19 novembre del 1972, Giuseppe Povia è cresciuto da una famiglia originaria dell’Isola d’Elba, strimpellare con la chitarra comprando in edicola un manuale “Come imparare la chitarra in 24 ore” e scrive testi già a 14 anni.

Le sue prime canzoni inizia a comporle all’età di 17 anni: studia musica e paga i suoi corsi lavorando come cameriere prima a Milano, poi a Roma e Bergamo. Nel 1999 si iscrive all‘Accademia di Sanremo dove, giungendo in finale, viene eliminato per la sua ironica esuberanza.

Si rivela comunque utile quell’esperienza poiché qui incontra il produttore Giancarlo Bigazzi, uno dei più noti autori italiani, il quale decide di avvalersi della collaborazione di un altro produttore e amico, Angelo Carrara per la realizzazione e la produzione del suo primo disco singolo dal titolo “È vero“. Sono in seguito pubblicati i due singoli: “Zanzare” e “Intanto tu non mi cambi“.



“I bambini fanno ooh” e i grandi successi

I primi album non ottengono successo, fino al 2003 quando il cantautore vince la quattordicesima edizione del Premio Recanati con la canzone “Mia sorella“, dove affronta lo scottante tema della bulimia. In questa occasione esegue parte del pezzo: “I bambini fanno ooh” appena abbozzato.

Nel 2005 Paolo Bonolis lo vuole a tutti i costi al Festival di Sanremo, ma Povia ha già eseguito in pubblico la canzone “I bambini fanno ooh” (che avrebbe voluto portare in gara) e quindi partecipa come ospite.



Pur non partecipando alla gara canora, il brano riscuote un successo strepitoso ed è scelto come colonna sonora per la campagna di solidarietà a favore dei bambini del Darfur Avamposto 55. A favore di questa iniziativa il cantautore devolve i proventi derivanti dai diritti d’autore per un anno.

La canzone diventa un vero e proprio tormentone che rimane prima in classifica nella hit parade italiana per ben 20 settimane (di cui 19 consecutive) e vince sette dischi di platino. Viene tradotta in lingua spagnola e diviene il motivo di uno spot pubblicitario trasmesso da Telecinco nel settembre 2005 a favore della campagna di sensibilizzazione per “Il diritto del bambino ad essere bambino“, contro lo sfruttamento e l’abuso infantile. Il pezzo viene pubblicato inoltre in rotazione sui maggiori network tedeschi e di conseguenza album e singolo vengono distribuiti per la vendita anche in Germania.

Il primo album e il grande trionfo

A marzo del 2005 Povia pubblica il suo primo album “Evviva i pazzi… che hanno capito cos’è l’amore” con cui vince il disco d’oro grazie alle oltre 60.000 copie vendute. Dall’album vengono estratti anche i singoli “Fiori“, “Chi ha peccato” e “Non è il momento“. A settembre dello stesso anno, all’album segue un libro edito da Salani con illustrazioni inerenti il testo della canzone “I bambini fanno ooh“.

Povia partecipa poi al Festival di Sanremo 2006, presentando la canzone “Vorrei avere il becco“: vince e subito dopo pubblica il suo secondo album “I bambini fanno ooh… la storia continua“. Da questo disco sono estratti e messi in commercio i singoli “Ma tu sei scemo“, “Irrequieta” e “T’insegnerò” (scritta e dedicata alla figlia Emma, con una citazione di Luis Sepulveda nel verso “Vola solo chi osa“).

Il 12 maggio 2007 Povia, partecipa al Family Day in piazza di Porta San Giovanni a Roma e il 19 maggio viene premiato con la “Lira Battistiana 2007” al Teatro Cavour di Imperia. Nell’ottobre del 2007 pubblica l’album “La storia continua… la tavola rotonda” da cui “E’ meglio vivere una spiritualità” è il primo singolo ad essere estratto.



Il blog e “Luca era Gay”

Nel 2008 è la volta di “Uniti“, la canzone che Povia vuole portare al Festival di Sanremo in coppia con Francesco Baccini, che viene bocciata dalla commissione selezionatrice e quindi esclusa.

Arrabbiato per l’esclusione Povia avvia il suo blog di MySpace facendo partire una dura polemica contro il festival di Pippo Baudo che definisce:

“Credo che ci sia qualunquismo mediatico. Creo un neologismo: c’è molta “tornacontocrazia” nella musica leggera. Si fanno le cose per il tornaconto, più che per il cuore”.

Dopo questo intervento crea un programma assieme al collega Baccini, una contromanifestazione musicale, denominata Independent Music Day, che si svolge in piazza a Sanremo il 27 febbraio (giorno in cui il festival si ferma per lasciare lo spazio al campionato di calcio).

Povia aderisce come “testimonial” alla CampagnaGiù le mani dai bambini” contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori.

Nel 2009 torna sul palco sanremese dell’Ariston presentando la canzone “Luca era gay“: ancor prima dell’inizio della manifestazione canora, il testo suscita le proteste dell’Arcigay in quanto racconta di un uomo che lascia l’omosessualità per diventare eterosessuale: Povia dichiara di ricevere addirittura minacce di morte.

Arriverà secondo, dietro Marco Carta e prima di Sal Da Vinci. Dopo Sanremo esce il suo nuovo disco “Centravanti di mestiere”. Anche l’anno seguente la canzone che porta al Festival di Sanremo 2010 fa parlare ancora prima di essere presentata: “La verità (Eluana)” parla del delicato caso di eutanasia di Eluana Englaro che l’anno prima ha riempito le pagine delle cronache dei giornali.

Nel 2011 partecipa a Ballando con le stelle e vince il Premio Confindustria Cultura Italia FIMI, AFI e PMI ai Music Awards. Nello stesso anno pubblica il singolo intitolato “E non passi, che anticipa l’album “I ‘bambini’ fanno rock.



Nuovo Contrordine Mondiale

Nel 2013 pubblica il singolo “Siamo italiani“, dove ha avuto modo di raccontare le nostre grandi caratteristiche apprezzate in tutto il mondo. In questo periodo, ormai allontanatosi dalla scena main stream, Povia inizia una evoluzione artistica che lo porta a prendere posizioni nette sul capitalismo e la globalizzazione.

Nel 2016 auto-produsse l’album “Nuovo Contrordine mondiale”, inserendo nel disco canzoni su temi economici e sociali. All’interno dell’album possiamo ammirare capolavori come “Al Sud”, interamente dedicato al Regno delle Due Sicilie e a quel periodo dove ci fu il passaggio che portò l’Unità d’Italia.

Io non sono democratico“, una vera e propria critica alla condotta politica del centro-sinistra italiano. “La soglia del 3”, un chiaro e vivido invito a non rispettare i parametri di Maastricht e “Chi comanda il mondo”, un chiaro e limpido inno contro la globalizzazione.
Celebre è stato, inoltre, la sua vicinanza alle idee del giornalista italiano (co-fondatore di Report) Paolo Barnard ai tempi in cui quest’ultimo promuoveva in tutt’Italia il MeMMT (Modern Money Theory Italia) la teoria economica è sostenuta da alcuni economisti post-keynesiani (tra tutti il celebre Warren Mosler, padre di “mmtitalia.info”. Tuttavia, alcune scaramucce avvenute online causarono una rottura mitigata nel tempo.

In questi anni Giuseppe Povia si è reso protagonista di grandi exploit, nelle piazze, negli eventi e nei teatri di province italiane dove ha avuto modo di tramutare in musica le parole dell’avvocato Gianfranco Amato.



“Cameriere” e il ritorno alle origini

A seguito del duro e perpetuante ostracismo protratto dai grandi trand del settore ai danni di Giuseppe Povia, quest’ultimo ha scelto di mettere da parte la divulgazione delle sue idee e, conseguentemente, la promulgazione delle sue battaglia per tornare a proporre al pubblico i temi d’amore e i profondi testi di un tempo. Da questo periodo, infatti, nasce il singolo “Cameriere” cantato alla puntata di Domenica In del 31 marzo 2019.



Vita privata

Dal 2007 Giuseppe Povia è sposato con Teresa. Dalla moglie, Povia ha avuto due figlie: Emma, nata nel 2005, e Amelia, nata nel 2007. Grande tifoso dell’Inter, il cantautore milanese non ha mai nascosto la propria fede calcistica così come le proprie idee politiche lontane anni luce dal politically correct.

Povia ha dichiarato di aver avuto problemi di dipendenza da alcol e droghe in passato, superando questo demone con la sua grande tenacia. Tramite la sua pagina ufficiale su Facebook Giuseppe Povia ha più volte lanciato negli ultimi anni battaglie politiche e sociali in grado di generare grandi dibattiti nel web e sui palchi.

Nel 2008, dopo la pubblicazione di Luca era gay, è diventato un bersaglio dei movimenti per i diritti delle persone omosessuali, che lo hanno accusato spesso di omofobia (insinuazioni che il cantautore ha sempre rispedito al mittente).


Giuseppe Povia e la moglie Teresa.

 

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