Giustizia per Tutti è tratto da una storia vera? La nuovissima serie tv di Canale 5 che vede protagonista Raoul Bova: scopriamo le anticipazioni. L’attore è affiancato in questa avventura dalla compagna Rocío Muñoz Morales. Ecco cosa succede nella fiction.
Giustizia per tutti è tratto da una storia vera?
La fiction racconta la storia di una vera e propria battaglia civile. Il protagonista cerca di ottenere giustizia e riscatto. In generale la serie, tratta il tema dell’errore giudiziario, ovvero la sanzione per una persona che non ha commesso quello specifico reato. La miniserie, quindi, consente di scoprire il danno alla salute psichica e i problemi sociali causati dalla “malagiustizia”, attraverso le storie di alcune persone che, ritenendosi vittime di un errore giudiziario, cercano di ottenere la riabilitazione morale e giudiziale. Le vicende raccontate si ispirano a una realtà, essendo un tema di attualità. I fatti e le persone, però, sono inventate.
La trama della serie
Roberto, fotografo stimato, viene condannato a trent’anni per l’omicidio di sua moglie, avvocato in un importante studio di Torino. Dopo dieci anni, si trova fuori dal carcere con una vita da ricostruire, soprattutto il rapporto con la figlia Giulia, che ora ha diciannove anni e con Daniela, la sorella di sua moglie, che ha cresciuto la nipote come fosse sua figlia. La grande occasione gli arriva da Victoria Bonetto, la figlia del titolare dello studio dove lavorava sua moglie. Ha studiato il caso di Roberto e vuole che collabori con il suo studio per difendere chi, come lui, ha subito condanne ingiuste.
Le anticipazioni della seconda puntata
Roberto viene contattato da Maria Pilar, una donna venezuelana che è alla disperata ricerca di un aiuto per il marito Julio, accusato di aver ucciso nel sonno la loro datrice di lavoro. È un caso complicato che Roberto cercherà di risolvere per provare a salvare la dignità di persone perbene. Nel frattempo l’uomo viene denunciato da Tommaso Randelli per l’aggressione che questi ha subito nel suo pub.