Una indagine su Gls, un colosso della logistica italiana. Una indagine aperta dalla Procura di Milano nei confronti della multinazionale da 4 miliardi e mezzo di euro fatturati in un anno nel trasportare 840 milioni di pacchi per 250mila clienti in 41 Paesi, dove in 1.500 depositi il gruppo internazionale (nato in Germania, con testa in Olanda e controllo nel gruppo postale inglese Royal Mail) impiega 21.000 persone e utilizza 4.000 Tir e 31.000 furgoni.
Indagine Gls per frode fiscale sui dipendenti
Gli agenti del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano e dall’Agenzia delle Entrate hanno effettuato una ventina di perquisizioni. Non solo negli uffici del gruppo a San Giuliano Milanese e Assago Milanofiori, ma anche negli uffici del consorzio di cooperative “You Log” a Vimercate e Pero. I controlli fanno emergere che le società Gls Italy spa e Gls Enterprise srl sono indagate per l’ipotesi di reato di “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti”, in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per reati commessi da dirigenti nell’interesse aziendale come riportato dal Corriere della Sera.
L’accusa
Stando a quanto ricostruito dall’accusa, il sistema sarebbe quello già smontato dalle indagini nei casi precedenti, alcuni già voltisi in virtuosi esempi (come Ceva) di rientro nella legalità, e verrebbe attuato anche “attraverso l’ausilio di diversi professionisti agevolatori, commercialisti e consulenti del lavoro, che curano le formalità contabili e dichiarative al fine di creare le condizioni per la realizzazione degli illeciti”.