La sera di sabato 19 ottobre, si sono verificati problemi su Google Drive, come mostrato dai dati di DownDetector, la piattaforma che monitora i malfunzionamenti dei servizi online. A partire dalle 20:00, sono state segnalate alcune difficoltà nell’utilizzo del servizio di Google dedicato all’archiviazione e alla gestione di documenti condivisi.
Google Drive in down: la piattaforma bloccata dal Piracy Shield
Anche se le segnalazioni sono state limitate e sono proseguite per tutta la serata, l’incidente non avrebbe destato particolare attenzione se non fosse stato legato a un protocollo piuttosto discusso negli ultimi giorni: il Piracy Shield.
Questo sistema, ideato dall’AgCom, è progettato per bloccare le trasmissioni illegali di eventi sportivi, individuando e oscurando gli indirizzi IP dai quali vengono trasmessi contenuti senza licenza, come le partite di calcio. Alcuni utenti hanno segnalato che, accedendo a Google Drive quella sera, si sono trovati davanti il messaggio tipico utilizzato dall’AgCom per oscurare i siti illegali.
Diversi utenti su X (ex Twitter) hanno documentato l’accaduto, tra cui Giorgio Bonfiglio, che ha condiviso prove di come l’indirizzo drive.usercontent.google.com sia stato temporaneamente bloccato dal protocollo Piracy Shield, risultando non accessibile per diverse ore. Tuttavia, il blocco è stato poi rimosso, come confermato dai dati disponibili su Piracy Shield Search, il portale che permette di verificare gli indirizzi IP soggetti a restrizioni.