Cronaca

Il governo approva il Decreto Ristori e blocca i licenziamenti fino al 31/1

Blocco licenziamenti: proroga con il decreto Ristoro fino al 31 gennaio 2021. La conferma arriva al termine del CDM che ha approvato il testo del decreto. La proroga del blocco dei licenziamenti andrà di pari passo con quella della cassa integrazione per 6 settimane sempre fino al 31 gennaio 2021.

Blocco licenziamenti: nuova proroga nel decreto Ristoro

La conferma nella nota della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo al termine del CDM in attesa della Conferenza stampa di Conte. La misura del blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo è stata da sempre legata alla cassa integrazione pertanto con il nuovo decreto Ristoro viene estesa fino alla fine di quello che è a oggi il termine dello stato di emergenza.

Il dopo è il punto incerto, motivo di scontro tra governo e sindacati e che vede l’opposizione di Confindustria alla misura. Un incontro per definire quello che succederà dal 2021, a questo punto dal 1° febbraio, e se il blocco dei licenziamenti entrerà anche nella prossima Manovra, dovrebbe essere previsto con le parti sociali già domani.

Blocco licenziamenti: proroga nel decreto Ristoro fino al 31 gennaio

Il blocco dei licenziamenti ottiene la proroga con il decreto Ristoro andando di pari passo con la cassa integrazione e arrivando fino al 31 gennaio 2021. Insieme al blocco dei licenziamenti e alla cassa integrazione con il decreto Ristoro vengono introdotti anche bonus Covid, contributi a fondo perduto e due ulteriori mensilità del REM per un valore totale che dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 miliardi di euro.

Le aziende che accedono alla cassa integrazione quindi non potranno licenziare fino al 31 gennaio per motivazioni economiche; quelle che rinunceranno alla proroga della CIG otterranno 4 settimane di esonero contributivo alla stregua dei 4 mesi previsti dal decreto Agosto.

Il blocco dei licenziamenti al momento sembra seguire un doppio binario, un percorso che per la cassa integrazione è stato già tracciato. Se la seconda verrà prorogata sicuramente con la legge di Bilancio, il governo sta ancora valutando per la prima e ne discuterà con i sindacati.

Proroga blocco licenziamenti con decreto Ristoro: e dopo?

Il decreto Ristoro dà una scadenza al blocco dei licenziamenti che arriverà a fine gennaio ed è quindi sul dopo che ci sono dubbi, interrogativi, e che si deve valutare una possibile proroga o meno.

Sempre la ministra Catalfo ha dichiarato sempre ieri in merito alla proroga del blocco dei licenziamenti: “Sicuramente è una riflessione che stiamo facendo, proprio perché c’è un aumento del contagio e quindi alcune attività non stanno riaprendo. Stiamo agendo sia tutelando i lavoratori sia tutelando le imprese con vari interventi, che tendano a salvaguardare le attività produttive, gli stessi lavoratori e soprattutto le loro famiglie.”

Inizialmente si parlava di 31 gennaio come limite per il blocco dei licenziamenti, oggi confermato. Si era anche parlato di una ripresa graduale solo dei licenziamenti individuali per motivi economici dal prossimo, lasciando da parte quelli collettivi, con una tassa per i datori di lavoro, poi smentita.

Confindustria si oppone alla proroga ulteriore che potrebbe anche entrare in Manovra, i sindacati invece nel vertice notturno con il governo della scorsa settimana hanno chiesto come data ultima per lo stop alla proroga dei licenziamenti il 21 marzo se non addirittura il prossimo giugno 2021. Toccherà attendere per smentite, conferme e chiarimenti le prossime ore.


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