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Governo in carica per affari correnti dopo le dimissioni di Draghi: cosa significa

Il Governo resta in carica per affari correnti dopo le dimissioni del premier Mario Draghi: ma cosa significa? “Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato, ha reiterato le dimissioni sue e del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”. È quanto si legge in una nota del Quirinale.

Dimissioni di Draghi, il Governo in carica per affari correnti: cosa significa

Sarà una direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri, come è consuetudine, probabilmente tramite un dpcm, a specificare quale sarà l’ambito entro cui si muoverà il presidente del Consiglio dimissionario. Anche perché in questo caso formalmente Draghi non è stato nemmeno battuto in Aula, e dunque non ha ricevuto tecnicamente un voto di sfiducia dal Parlamento, in cui ha ancora la maggioranza.

Il governo Draghi potrà continuare a emanare decreti leggi, viste le condizioni di emergenza dettate dalla crisi energetica e pandemica, e dal caro prezzi aggravato dalla guerra in Ucraina, e potrà continuare ad adottare i decreti legislativi di attuazione delle leggi delega del Pnrr.

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