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Governo, Conte bis: ecco i 26 punti del programma. In primo piano il taglio dei parlamenti

Governo Conte bis: diramati i 26 punti del programma. Tra le varie parti spunta il piano per il taglio dei parlamentari, ma la riforma di Dublino sembra essere sparita.

Ecco i punti del programma di Governo

Ormai sembra tutto fatto per il Conte bis al Governo italiano: nelle ultime ore sono stati diffusi i 26 punti del programma targato Pd e Movimento 5 Stelle.

Tali punti saranno sottoposti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarela, ma si dovrà aspettare l’esito legato alla piattaforma Rousseau. Intanto, la versione definitiva del programma di governo dovrebbe arrivare entro questa sera, dopo un nuovo incontro a Palazzo Chigi.

In questa circostanza, rispetto al precedente esecutivo che vedeva i grillini in coppia con la Lega, il programma appare più breve e piuttosto generico. Si parte dal taglio delle tasse ai lavoratori e il salario minimi; per la difesa dell’ambiente si parla di un  ‘Green new deal’, che prevede investimenti pubblici per la sostenibilità ambientale. Confermato il taglio dei parlamentari. Importante indicazione sul dl Sicurezza bis: “La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica”, si legge ancora nella bozza. Sull’immigrazione si invoca una “forte risposta europea, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione”. Tuttavia, sembra non esserci stato un riferimento diretto alla riforma di Dublino.

Ecco i 26 punti del programma del governo Conte bis:

  1. Legge di bilancio. Per quanto riguarda la legge di bilancio per il 2020 “sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica”. Si parla di “neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, il sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università ricerca e welfare”.
  2. Riduzione tasse sul lavoro. “Occorre: a) ridurre le tasse sul lavoro, a vantaggio dei lavoratori; b) individuare una retribuzione giusta (“salario minimo”), garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori; c) approvare una legge sulla rappresentanza sindacale; d) individuare il giusto compenso anche per i lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti; e) realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; f) introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni, recepire le direttive europee sul congedo di paternità obbligatoria e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata”.
  3. Investimenti sui giovani. “È essenziale investire sulle nuove generazioni, al fine di garantire a tutti la possibilità di svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e professionale nel nostro Paese. Occorre altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito”.
  4. Lotta alle disuguaglianze. “Occorre promuovere una più efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese. Occorre intervenire con più efficaci misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilità e alle famiglie numerose.
  5. Tutela dell’ambiente. “Occorre realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione dell’ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto dei cambiamenti climatici. Occorre adottare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche più innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare.
  6. Ricostruzione aree terremotate. “Occorre potenziare le politiche sul dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le procedure di ricostruzione delle aree terremotate”.
  7. Più investimenti sulla ricerca. “Occorre potenziare il sistema della ricerca, favorendo un più intenso coordinamento tra centri universitari ed enti di ricerca, nel segno della internazionalizzazione. 8) Sono necessari investimenti mirati all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere.
  8. Superamento vincoli europei sulle politiche di bilancio. “Con la nuova Commissione occorrerà rilanciare investimenti e margini di flessibilità per rafforzare la coesione sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico. Occorrono regole orientate anche alla crescita non solo alla stabilità. Abbiamo bisogno di un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini”.
  9. Taglio di parlamentari. “È necessario inserire, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del numero dei parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le garanzie costituzionali, di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo politico e territoriale”.
  10. Legge sul conflitto di interessi. “L’Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi, con una contestuale riforma del sistema radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo”.
  11. Riduzione tempi della Giustizia. “Occorre ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile, penale e tributaria, e riformare il metodo di elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura”.
  12. Lotta contro la criminalità organizzata. “Occorre potenziare l’azione di contrasto delle mafie e combattere l’evasione fiscale, anche prevedendo l’inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali”.
  13. Riduzione delle tasse e spending review. “Il Paese ha bisogno di un’ampia riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e abbassamento della pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una efficace opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures”.
  14. Immigrazione. “È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica”.
  15. Piano per il Sud. “Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese”.
  16. Autonomia differenziata. “È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica. Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli enti locali, sopprimendo gli enti inutili”.
  17. Tutela dei risparmiatori. “È necessario porre in essere politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio”.
  18. Revisione concessione autostradali. “Occorre tutelare i beni comuni, come la scuola, l’acqua pubblica, la sanità. Anche le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre avviare la revisione delle concessioni autostradali”.
  19. Cittadinanza digitale. “Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica, all’informazione e la trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla nascita, riconoscendo – tra i diritti della persona – anche il diritto di accesso alla rete”.
  20. Digitalizzazione della PA. “Il progetto di innovazione e digitalizzazione della P.A. costituisce una misura particolarmente efficace per contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese”.
  21. Diritti per i riders. “Occorre concentrarsi sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business”.
  22. Valorizzazione personale della Difesa. “Occorre offrire maggiore tutela e valorizzare il personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei vigili del fuoco (comparto sicurezza)”.
  23. Promozione del turismo. “Occorre promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico, artistico, anche attraverso il recupero delle più antiche identità culturali e delle tradizioni locali”.
  24. Promozione del made in Italy. “Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere e accompagnare il made in Italy”.
  25. Sostegno e valorizzazione di Roma. “Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”.

 

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