Governo Draghi e Covid, l‘Italia resta divisa in zone: niente lockdown nazionale ma fasce rosse locali. Mario Draghi ha tempo fino al 5 marzo, quando scadrà il Dpcm attualmente in vigore, per decidere la nuova strategia.
Covid, governo Draghi: l’Italia resta divisa in zone e niente lockdown nazionale
Secondo le prime indiscrezioni da palazzo Chigi e in base alle prime scelte del premier, la linea resterà quella di Giuseppe Conte: massima cautela e rigore. Soprattutto adesso che l’aggressione delle “varianti” inglese, brasiliana e sudamericana hanno fatto scattare nuovamente l’allarme rosso.
La suddivisione a zone
L’Italia, insomma, resterà divisa per zone, Regione per Regione: giallo, arancione, rosso. Al momento, a dispetto degli allarme di Walter Ricciardi, si esclude il lockdown totale nazionale di alcune settimane. Le chiusure e le misure continueranno a restare su base nazionale, con l’utilizzo però di zone rosse locali come sta accadendo in questi giorni soprattutto in Umbria, Abruzzo e da ieri anche nel Lazio.
Coprifuoco e spostamenti
Oltre al sistema a colori, il 5 marzo dovrebbero essere prorogati di almeno un mese anche il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il divieto di superare i confini regionali. Prima di un allentamento deve essere infatti superata l’emergenza delle varianti e resa più capillare la diffusione del vaccino.