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Draghi oggi alla Camera per il voto di fiducia

Dopo aver raggiunto la fiducia in Senato, con 262 Si, il governo Draghi oggi dovrebbe incassare la fiducia anche della Camera dei Deputati. Tutte le forze politiche sono chiamate ad uno sforzo di alta responsabilità, necessario per le sorti del Paese.

Draghi alla Camera per il voto di fiducia

Alle 9 è iniziato il dibattito sulla fiducia al governo Draghi, alla Camera. Il presidente del Consiglio segue il dibattito dai banchi del governo. La discussione generale andrà avanti fino alle 12. Poi, ci sarà una necessaria sospensione, fino alle 13.30, per la sanificazione dell’Aula. La ripresa è fissata per le 13.30 e proseguirà fino alle 16, per consentire una nuova pausa per la sanificazione, fino alle ore 18. Proprio alle 18, si terrà la replica del presidente del Consiglio. Le dichiarazioni di voto saranno dalle 18.30 alle 20.


Le priorità del governo Draghi per il dibattito alla Camera

In occasione del dibattito al Senato, Draghi ha dovuto necessariamente esporre il suo programma. D’apprima, il Premier ha posto l’accento sulla lotta alla pandemia, sui vaccini, e successivamente ha  analizzato le conseguenze economico-sociali che questa ha prodotto. Al termine dell’intensa giornata, il governo ha ottenuto la fiducia.

L’Italia ha bisogno dell’Europa e viceversa

Draghi ha letteralmente scalciato qualunque forma di sovranismo e di populismo. La linea da seguire è europeista: “L’euro è irreversibile…fuori dall’Europa c’è meno Italia“.

Vaccini e Sanità

Sulle vaccinazioni e sulla sanità, il Premier ha detto: “La nostra prima sfida è distribuirlo(ndr il vaccino) rapidamente ed efficientemente, con la protezione civile, le forze armate, ed i tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private (ndr, è necessario). Rafforzare e realizzare una forte rete di servizi di base (case della comunità, ospedali di comunità, consultori, centri di salute mentale, centri di prossimità contro la povertà sanitaria)”.

Scuola e ritorno ad una diffusione della cultura

La scuola e la diffusione della cultura devono ritornare ad essere un motivo d’orgoglio per il nostro Paese. Bisogna ripristinare un orario scolastico adeguato, recuperare tutte le ore perse ed investire nella formazione e riqualificazione del corpo docenti.

Next Generation Eu

Uno snodo cruciale dell’intero discorso del Premier è caratterizzato dalle possibilità offerte dal Next Generation EU: “Avremo a disposizione circa 210 miliardi lungo un periodo di sei anni”. Come investirli? “Produzione di energia da fonti rinnovabili, l’inquinamento dell’aria e delle acque, la rete ferroviaria veloce, le reti di distribuzione dell’energia per i veicoli a propulsione elettrica, la produzione e distribuzione di idrogeno, la digitalizzazione, la banda larga e le reti di comunicazione 5g”.

Politiche del lavoro e programmi per il Sud

Con i fondi disponibili, sarà possibile rafforzare le politiche attive e passive del lavoro, contribuendo a risollevare anche il Sud: “È necessario migliorare gli strumenti esistenti, come l’assegno di ricollocazione, rafforzando le politiche di formazione dei lavoratori occupati e disoccupati. Vanno anche rafforzate le dotazioni di personale e digitali dei centri per l’impiego”. Sarà indispensabile un “aumento dell’occupazione, in primis femminile, un ambiente dove legalità e sicurezza siano sempre garantite”.

La Parità di genere

L’aumento dell’occupazione femminile sarà fondamentale per garantire la Parità di genere. In Italia,”Il divario di genere nei tassi di occupazione in Italia rimane tra i più alti di Europa. Una vera parità non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge”. La piena Parità si otterrà attraverso “un sistema di welfare che permetta alle donne di dedicare alla loro carriera le stesse energie dei loro colleghi uomini, superando la scelta tra famiglia o lavoro”.

I progetti ambiziosi del governo Draghi: riforma del fisco, pubblica amministrazione e giustizia

L’intervento del Premier sulla Riforma del fisco: “non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta. Un intervento complessivo rende anche più difficile che specifici gruppi di pressione riescano a spingere il governo ad adottare misure scritte per avvantaggiarli”.  Tra le priorità del governo, spuntano “una revisione profonda dell’Irpef, (ndr possibile) riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività”.

Per la Pubblica Amministrazione sarà necessario recuperare tutte le pratiche non sbrigate, accumulate ed accantonate durante la pandemia. Il governo predisporrà “piattaforme efficienti e di facile utilizzo da parte dei cittadini”, così come un “aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici”.

Sulla Giustizia, invece, si attendono “norme procedurali più semplici, coprendo i posti vacanti del personale amministrativo, riducendo le differenze che sussistono nella gestione dei casi da tribunale a tribunale e infine favorendo la repressione della corruzione”.

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