Politica

Governo Draghi: in mattinata attesi MoVimento 5 Stelle e Lega

Il governo Draghi comincia a prendere forma, dopo la pioggia di consensi raggiunti durante le consultazioni dei giorni scorsi. In mattinata, Mario Draghi incontrerà il MoVimento 5 Stelle e la Lega per chiudere gli incontri e capire su che numeri potrà contare in Parlamento.


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Il difficile compito del Governo Draghi

Oltre la pandemia, la campagna vaccinale ed il rilancio economico, Draghi dovrà necessariamente districarsi tra le differenti identità politiche, tese a smorzare un eventuale governo tecnico.

Tutti i gruppi, finora, hanno appoggiato, con responsabilità, l’alto profilo di Draghi, richiesto a gran voce anche dal Centrodestra. Soltanto Giorgia Meloni (Fdi) ha deciso di non fiancheggiare questa scelta.  Cosa ne sarà delle alleanze politiche e della credibilità dei differenti partiti, agli occhi degli elettori?

Gli elettori potrebbero ripagare in modo amaro la via della responsabilità, considerandola come un tradimento dei propri valori. D’altronde la politica è soprattutto espressione di identità, valori e coerenza, prima di ogni altra scelta.

Il MoVimento 5 Stelle appoggerà il governo Draghi

Questo è l’emblema del MoVimento 5 Stelle, troppe volte costretto a compromessi politici per poter conservare il vantaggio acquisito alle elezioni del 2018, ormai dissipato.

I pentastellati hanno tentato, anche con maggioranze diverse, di concretizzare alcune battaglie politiche. Nella maggior parte dei casi ci sono riusciti, ma a quale prezzo?

Nella prima legislatura, il prezzo da pagare è stato piuttosto alto. Il M5S rischiava di essere eclissato da Salvini, nonostante i successi ottenuti.

Nella seconda legislatura, invece,  l’impronta del MoVimento è nettamente mutata. Dopo un primo approccio sovranista e spregiudicato, complice anche l’alleanza con il Carroccio,  i 5 Stelle hanno mostrato una visione moderata, europeista, responsabile.

Oggi Grillo rappresenterà “i suoi ragazzi” al cospetto di Mario Draghi, mentre all’interno del suo partito si vocifera di una possibile scissione. infatti, non tutti i pentastellati appoggiano il disegno politico di Draghi.

Di Maio, durante un’intervista a La Stampa, spiega la necessità di dover prestare attenzione alla formazione del governo Draghi. D’altronde, in gioco ci sono i fondi del Recovery ed il “futuro di tutti”.

Al contrario, invece, Alessandro Di Battista afferma di non aver cambiato idea ed è contrario ad un’eventuale fiducia a Draghi, per le scelte politiche intraprese dal Premier incaricato, in passato: “privatizzazione, svendita patrimonio industriale pubblico italiano e contratti derivati”.

La Lega pronta all’incontro con Mario Draghi

Matteo Salvini sembra non aver ancora assunto una chiara posizione, al contrario di Meloni e Berlusconi.

La decisione di presentare il Centrodestra diviso, in diverse fasi delle consultazioni, lascia riflettere.  Nei giorni scorsi, Berlusconi, Brunetta e Tajani, di Forza Italia, avevano richiesto a gran voce un “alto profilo” per risollevare le sorti del Paese. Accontentati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno deciso di appoggiare il governo Draghi.

La Meloni era già stata chiara, fin dagli albori della crisi. Soltanto il voto avrebbe potuto soddisfare le pretese di Fratelli d’Italia. Quindi, la scelta di schierarsi all’opposizione appare piuttosto coerente.

Nel corso delle consultazioni, sicuramente verranno fuori anche le posizioni del Carroccio.

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