Ancora un mese di stop per gli spostamenti tra Regioni. Il Consiglio dei Ministri di oggi sicuramente prorogherà il divieto di mobilità, fino al 27 marzo. Poi, sarà necessario disciplinare il tutto ad hoc, in occasione della settimana di Pasqua. Il decreto di Draghi dovrebbe garantire restrizioni e ristori parallelamente, confermando la contrarietà all’apertura scellerata.
Il primo decreto del governo Draghi: restrizioni e ristori
Il primo decreto del governo Draghi conferma e proroga il divieto di mobilità, aggiungendo nuove regole. I provvedimenti restrittivi saranno adottati e comunicati almeno una settimana prima dell’entrata in vigore. Inoltre, alle restrizioni dovranno contrapporsi misure di ristoro economico. Così dovrebbe agire il nuovo Esecutivo, per contrastare i contagi da Covid-19 e per evitare di aggravare ancor di più la situazione economica di milioni di famiglie, causata dall’emergenza pandemica.
L’incontro del governo Draghi con le Regioni tra restrizioni e ristori
L’Italia continuerà ad essere suddivisa per fasce di colore. Il prossimo Dpcm potrebbe rivisitare, però, i parametri delle differenti fasce. Ciò servirà per decretare le zone rosse locali, isolando e localizzando i focolai causati dalle ultime varianti del virus.
I presidenti di Regione reclamano maggiori aiuti e ristori, per la popolazione in ginocchio. Draghi, d’altronde, ha garantito misure concrete, oltre alla proroga del divieto di spostamento tra le regioni per 30 giorni, in sintonia con gli altri Paesi.
Difficile un allentamento delle restrizioni
Si comprende lo sgomento e la rabbia di milioni di famiglie piegate dalle restrizioni, necessarie per contrastare l’emergenza pandemica. Nonostante gli estenuanti sacrifici, però, la curva epidemiologica è ancora in salita, rimandando ancora adesso un eventuale allentamento delle restrizioni.
Infatti, il Comitato tecnico-scientifico ha ribadito la contrarietà per la riapertura di bar e ristoranti, viste quali:”riaperture che rischiano di far salire ulteriormente il numero di contagi perché favoriscono una maggiore circolazione delle persone, anche se la scelta spetta al decisore politico”.
Nel corso della settimana ci saranno ulteriori valutazioni, per provare a concedere maggior respiro nelle Regioni dove la minaccia del Covid sembra minore. Pertanto, il governo Draghi sembra non discostarsi dalle posizioni del precedente Esecutivo, impegnato morbosamente per la salvaguardia della salute dei cittadini.