Cronaca

Covid, governo si attende Italia quasi tutta gialla per metà dicembre

Per il periodo di Natale l’Italia potrebbe essere quasi tutta gialla. Almeno questo è quanto si aspetta il governo che però resta cauto sulle misure da adottare col prossimo dpcm del 4 dicembre. Mentre si ragiona sul nodo dei viaggi, tramonta l’ipotesi di una riapertura della scuola a dicembre, caldeggiata dal ministro Lucia Azzolina.

Dpcm Natale, Italia tutta gialla: le ipotesi del governo

La questione degli spostamenti tra le Regioni, col rientro a casa per Natale, resta il principale nodo che il governo deve sciogliere in vista del prossimo Dpcm. Considerando il raffreddamento della curva dei contagi, il governo si attende un’Italia quasi tutta gialla per metà dicembre, il che vorrebbe dire – stando alle attuali regole – libertà di spostamento: una mobilità che potrebbe fare da moltiplicatore ai contagi un po’ come successe per Ferragosto.

Evitare una terza ondata a febbraio

“La curva si è raffreddata e nei prossimi giorni si andrà sotto l’1, per metà dicembre è probabile che tutta Italia sia gialla – è il ragionamento di un’alta fonte di governo – ma non possiamo riaprire a Natale e Capodanno con il rischio di dover richiudere di nuovo a febbraio a causa di una terza ondata”.

Insomma l’obiettivo potrebbe essere un nuovo Dpcm nei prossimi giorni con regole omogenee per tutto il Paese dal 4 dicembre in poi e una sorta di “giallo rafforzato” per contemperare le esigenze sanitarie e quelle economiche. La dicotomia di sempre.


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