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Governo Meloni, nella squadra anche Gilberto Pichetto Fratin: tutto quello che c’è da sapere sul ministro

Chi è Gilberto Pichetto Fratin, ministro della di Ambiente e sicurezza energetica nel governo guidato da Giorgia Meloni? Gilberto Pichetto Fratin (Veglio4 gennaio 1954) è un politico italiano, già vicepresidente della Regione Piemonte.

Governo Meloni, chi è Gilberto Pichetto Fratin: età, carriera politica e quanto guadagna

Frequenta l’Università di Torino, dove si laurea in economia e commercio nel 1978. Successivamente intraprende le attività di commercialista e di insegnante di materie economiche negli istituti tecnici. La sua attività politica inizia nel consiglio comunale di Gifflenga, di cui fa parte dal 1975 al 1980; tra il 1985 e il 1994 è assessore e vicesindaco di Biella.

Nel 1995 entra per la prima volta nel consiglio regionale del Piemonte per Forza Italia, venendo nominato due anni dopo assessore all’Industria, Artigianato e Commercio. Le cariche gli vengono confermate nel 2000 nella seconda giunta Ghigo, mentre nel 2005 rimane all’opposizione in seguito alla vittoria della coalizione di centrosinistra nelle elezioni regionali.

Nel 2008 viene eletto senatore per il Popolo della Libertà e si dimette dal consiglio regionale per via dell’incompatibilità tra le due cariche. Ciò lo porta a rinunciare ancora all’elezione a consigliere nel 2010; il nuovo presidente Roberto Cota lo sceglie comunque per l’incarico di assessore regionale al Bilancio. Ricandidato alla Camera dei deputati per il PdL nel 2013, non risulta eletto a causa della vittoria del centrosinistra che riesce a conquistare il premio di maggioranza nazionale.

Il 3 aprile 2013 Roberto Cota, nomina nuovo vicepresidente Pichetto Fratin, che mantiene anche la guida dell’assessorato al Bilancio. Subentra così a Ugo Cavallera, assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali, dimissionario dopo aver ricevuto da Cota le deleghe alla Sanità.

Il 4 gennaio 2014 viene nominato dal presidente Silvio Berlusconi coordinatore regionale della rinata Forza Italia in Piemonte.

Dopo l’annullamento delle elezioni regionali del 2010 e la conseguente decadenza di Cota da presidente[4], Pichetto Fratin è scelto come candidato del centro-destra alla presidenza della regione. L’accettazione della sua candidatura non è però unanime: Fratelli d’Italia, che avrebbe voluto le primarie di coalizione, sceglie infatti di appoggiare Guido Crosetto per la presidenza.

Alle elezioni regionali del 2014 Pichetto Fratin viene sconfitto da Sergio Chiamparino, eletto presidente per il centro-sinistra. Tuttavia, in virtù della seconda posizione ottenuta col 22,09% dei voti, gli è riservato un seggio del consiglio regionale.

In vista delle elezioni politiche del 2018, viene candidato nel collegio uninominale di Vercelli per il Senato della Repubblica, dove viene eletto con il 46% dei voti contro il candidato del Movimento 5 Stelle Ezio Conti e del centro-sinistra (in quota Partito Democratico) Cristina Bargero.

Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari (di cui 41 di Forza Italia) per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l’aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale .Nel 2020 diventa capogruppo di Forza Italia nella 5ª Commissione Bilancio del Senato e responsabile nazionale del Dipartimento Finanze e Bilancio di Forza Italia.

Il 25 febbraio 2021 viene indicato come Sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, giurando il 1º marzo. Il 15 aprile, con decreto del Presidente della Repubblica, gli viene attribuito il titolo di Viceministro.

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per la Camera dei deputati come capolista nel collegio plurinominale Piemonte 1 – 02 di Chieri – Moncalieri risultando eletto.

Quanto guadagna Gilberto Pichetto Fratin

Ma quanto guadagnano ministri del governo MeloniQuello relativo agli stipendi dei politici è un tema sempre molto caldo in Italia. Per capire però quanto guadagna un ministro in Italia e come funzionano i suoi contributi in merito alla pensione, bisogna fare la distinzione tra chi è un parlamentare eletto e chi invece è stato nominato come tecnico.

Dunque, un ministro quindi può essere sia un parlamentare eletto che un tecnico. In base a questo, tutti i nuovi ministri del governo Meloni che sono anche parlamentari percepiscono soltanto lo stipendio da senatore o deputato, rispettivamente 14.634,89 e 13.971,35 euro al mese.

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