Sono 404 i clienti truffati che avevano prenotato vacanze in tutto il mondo, ma si sono ritrovati senza viaggi e senza soldi. Ora sono costituiti parte civile nel procedimento penale che vede imputati i titolari di un’agenzia di viaggi con sede a Gragnano. Tra le vittime, oltre 20 risiedono in provincia di Salerno.
Per i due imputati, una coppia rispettivamente di 40 e 36 anni, l’udienza preliminare è fissata per marzo, dopo un precedente rinvio. Il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio i due, accusati di aver incassato fraudolentemente 412mila euro tra il 2021 e il 2022 come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Gragnano, agenzia di viaggi truffa oltre 400 persone
Secondo le indagini, i clienti venivano attirati da offerte estremamente vantaggiose per viaggi e pacchetti turistici. Gli acconti richiesti variavano tra i 200 e i 5.000 euro. Molti avevano versato l’intera somma o un’ampia parte del saldo per prenotare mete da sogno come Disneyland Paris, Tenerife, Caraibi, Dubai, Grecia e Sharm El Sheikh. Tuttavia, i primi dubbi sono sorti quando alcune persone hanno scoperto che le loro prenotazioni non esistevano. Poco dopo, l’agenzia ha chiuso improvvisamente, annunciando tramite un messaggio sui social di avere “problemi finanziari”. Nel frattempo, i due titolari si sono resi irreperibili, lasciando i clienti senza spiegazioni.
Le vittime
Tra i truffati ci sono famiglie, coppie e singoli viaggiatori di diverse località, tra cui Scafati, Salerno, Nocera Inferiore, Pagani e Sarno, oltre che della provincia napoletana. Tra i racconti raccolti spicca quello di una madre che aveva organizzato un viaggio a Disneyland per i figli, scoprendo solo in aeroporto che il volo non era mai stato prenotato. Simile il caso di intere famiglie che avevano acquistato pacchetti per villaggi turistici e che hanno scoperto all’ultimo momento che nulla era stato confermato.
A seguito delle denunce sporte dai clienti, la Procura di Torre Annunziata ha avviato un’indagine. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze delle vittime, mentre molte altre si sono aggiunte con il passare del tempo. Un’associazione per la tutela del turismo in Campania aveva segnalato in passato l’agenzia per i prezzi insolitamente bassi, in alcuni casi fuori mercato, che proponeva per determinate mete. La coppia imputata, residente a Pompei e Vico Equense, non ha fornito risposte né si è presentata alle autorità.