Covid in Gran Bretagna: il rapporto dei parlamentari sulla gestione della pandemia
Il documento, redatto da un comitato di esperti e parlamentari di ogni schieramento e presieduto dagli ex ministri conservatori Jeremy Hunt e Greg Clark, ha rilevato che ci sono stati anche “grandi risultati”, come la campagna vaccinale. Il rapporto, in evidenza su tutti i media nazionali, è stato redatto dal Health and Social Care Committee e dal Science and Technology Committee, composto da parlamentari di ogni parte politica.
Il rapporto
In 150 pagine vengono descritti i fallimenti, ma anche i successi del governo nella gestione della pandemia, che è stata definita la “più grande sfida in tempo di pace” per un secolo. L’approccio adottato da ministri e scienziati è stato definito “fatalistico”, provocando un’impennata di vittime (finora 150mila) e nel Regno Unito la situazione è andata “significativamente peggio” rispetto ad altri paesi.
La crisi ha messo in luce “grandi carenze nella macchina del governo”. E nonostante il Paese sia stato uno dei primi a sviluppare un test per il Covid nel gennaio 2020, ha “sprecato” il suo vantaggio. Allo stesso tempo, sono stati evidenziati i successi come la ricerca e lo sviluppo dei vaccini, “una delle iniziative più efficaci nella storia del Regno Unito”.
Le conclusioni
Il Regno Unito ha ottenuto “alcuni grandi risultati e commesso alcuni grandi errori. È fondamentale imparare da entrambi”, si conclude. Un portavoce del governo ha risposto che non è mai mancata un’azione rapida per salvare vite umane ed è stato evitato il collasso del sistema sanitario nazionale, ma allo stesso tempo si terrà conto dell’indagine dei parlamentari. I laburisti, invece, hanno evidenziato gli “errori monumentali” commessi dal governo Johnson.