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Green pass, colori Regioni, e stato d’emergenza | Che cosa deciderà il governo e quando

Green pass, obbligo vaccinale, colori delle Regioni, proroga dello stato d’emergenza. Che cosa deciderà il Governo e quando? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Green pass: che cosa deciderà il governo e quando

La variante Delta è arrivata anche in Italia e presto diventerà prevalente: nel pratico questo si sta traducendo – per ora – in un nuovo aumento dei contagi da Covid giornalieri. Ci si comincia a guardare intorno: dalla Francia ha allargato moltissimo l’uso del green pass, scatenando grandi polemiche tra sostenitori e oppositori, al Regno Unito che ha scelto tutt’altro tipo di approccio. Il governo ora riflette seriamente sulla modifica della certificazione verde, ma non solo per renderla utilizzabile in più situazioni.

Domani si riunirà il Comitato tecnico scientifico, poi la cabina di regia presieduta dallo stesso Draghi. Le decisioni da prendere sono diverse e tutte spinose. Il green pass verrà quasi certamente reso disponibile dalla seconda dose di vaccino, e non più dalla prima, ma il suo utilizzo dovrebbe essere esteso quantomeno per locali e ristoranti al chiuso. Per chi accederà senza green pass, invece, sarebbero in arrivo multe salate. Insomma, nulla è deciso, ma il compromesso potrebbe essere questo. Durante la riunione di domani si tornerà a parlare anche dell’obbligo vaccinale, ma attenzione: non per tutti. In discussione c’è l’idea di disporre l’obbligo della vaccinazione contro il Covid per insegnanti e personale scolastico, visto il nodo scuola ancora non risolto a meno di due mesi dal ritorno in aula. Non è detto, però, che verrà inserito come per il personale sanitario.

Al centro dell’attenzione c’è anche la discussione per cambiare i parametri che decidono i colori delle Regioni. Da settimane i governatori chiedono di cambiarli e ora siamo arrivati a un punto di non ritorno, per un semplice motivo: con il prossimo monitoraggio Iss diverse Regioni supereranno la soglia per tornare in zona gialla. Insomma, entro venerdì vanno cambiati, altrimenti l’Italia smetterà di essere completamente bianca. I presidenti chiedono di considerare l’occupazione dei posti d’ospedale e di terapia intensiva come nuovo ago della bilancia, Speranza sembra convinto, ma bisognerà ascoltare il Cts. Infine bisognerà discutere se prorogare o meno lo stato di emergenza, battaglia politica di metà giugno poi messa nel cassetto. Ora come ora sembra impossibile andare avanti senza. Il 31 luglio scadrà, ma verrà quasi certamente allungato fino all’autunno, se non direttamente fino a fine anno.


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