Green Pass, cosa fare quando si riceve l’Sms. Il 17 giugno sono partiti i primi messaggi che contengono le informazioni per ottenere la certificazione verde, quel documento che ci permetterà di tornare a partecipare a feste e grandi eventi, così come di viaggiare in tutta Europa.
Sms Green Pass, ecco cosa fare
Come riporta “Il Corriere della Sera”, le email e gli sms per i vaccinati fino al 17 giugno arriveranno entro il 28 giugno. Poi, via via, arriveranno a tutti. Viene ricevuto da tutti coloro che hanno ricevuto la prima o la seconda dose di vaccino, da chi effettuerà un tampone (risultato negativo) o da chi è guarito dal Covid-19.
Le precisazioni
1) Quanto dura: il Green Pass si attiva a livello italiano dopo la prima dose di vaccino, passati 15 giorni dall’iniezione. Mentre per varcare i confini nazionale bisogna aspettare 15 giorni dalla seconda dose. Con il vaccino, ha validità 9 mesi dalla somministrazione della seconda dose, mentre per chi è guarito dal Covid-19 vale sei mesi dalla fine dell’isolamento. Infine, 48 ore il Green Pass ottenuto col tampone (molecolare o antigenico).
2) A cosa serve: il Green Pass sarà necessario in Italia per poter andare allo stadio, per partecipare a grandi eventi, in discoteca e ai concerti. Ma anche per recarsi a un matrimonio o a una festa. Servirà il Green Pass anche per entrare in una regione rossa o arancione. A livello europeo è il lasciapassare necessario per muoversi tra i diversi Paesi.
Cosa fare quando arriva l’Sms
Gli Sms, vengono inviati dal 17 giugno. Si procede a 5 milioni di Sms al giorno e a breve arriverà a tutti coloro che hanno già effettuato almeno una dose di vaccino. L’Sms arriva dal “ministero della Salute”. Il testo è questo: “Certificazione verde Covid-19 di **** disponibile. Usa AUTHCODE ************ e Tessera sanitaria su www.dgc.gov.it o App Immuni o attendi notifica su App IO”.
Il nome dell’utente non viene scritto per esteso: due lettere del nome, un asterisco e due lettere del cognome. Il codice AuthCode è quello che permette di recuperare il Green Pass. Oltre a questo, serve il numero identificativo della tessera sanitaria (si trova sul retro, il dato numero 8) e la data di scadenza (il dato numero 9).
In alternativa, si può accedere alla richiesta di Green Pass anche tramite Spid. Dati alla mano bisogna dunque cliccare sul link riportato nell’Sms e si arriva sul sito della Certificazione verde Covid-19. Bisogna poi inserire tutte le informazioni e decidere in quale lingua avere il documento (italiano-inglese, con l’aggiunta del francese o del tedesco). Una volta premuto “Recupera certificazione” si ottengono due file. Un Pdf, con la certificazione verde corredato di QRCode e un file Png con la sola immagine del QRCode.
Il QR Code
Una volta ottenuti i documenti è bene salvarli sul Pc e sul proprio smartphone. Il QRCode è riportato su entrambi. Il Pdf può anche essere stampato, l’immagine è pensata per un controllo più agile tramite il dispositivo stesso. Questo codice iconografico è strettamente personale: riporta la nostra situazione sanitaria (vaccino, tampone, guarigione) e i nostri dati.
È bene precisare che ci sarà un QRCode diverso per ogni certificazione. Prendiamo un esempio: chi si è vaccinato a giugno con la prima dose riceverà un Green Pass valido dopo i primi 15 giorni che gli sarà utile per partecipare a un evento in Italia, ma non per l’espatrio.
Se questa persona dovesse recarsi a Lisbona in vacanza, prima di aver effettuato la seconda dose, dovrà dunque fare un tampone pre-partenza, a cui sarà associato un altro Green Pass (e un altro QRCode) valido 48 ore. Dopo la seconda dose, arriverà un terzo codice, per accedere a un nuovo Green Pass, questa volta valido per i successivi nove mesi.
Fonte: Il Corriere della Sera