Decreto Green pass: nella tarda mattinata di oggi, giovedì 9 settembre, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legge sulla certificazione verde. Ecco cosa prevede la bozza del nuovo decreto in pdf.
Green pass: cosa prevede la bozza del decreto
La bozza del decreto, approdata oggi in Consiglio dei ministri, prevede multe da 400 a mille euro per il personale, anche esterno, che verrà trovato sprovvisto di Green pass nelle scuole e nelle università e per i lavoratori delle Rsa che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale. La sanzione sarà applicata anche ai dirigenti e ai datori di lavoro chiamati a vigilare attuando i controlli. L’obbligo di esibire il pass vale dunque per chiunque entri in una scuola ma non riguarda gli studenti. Sempre oggi è stato anche dato il via libera della Camera al decreto legge Covid che contiene le norme sul Green pass.
La bozza del decreto: quando e per chi sarà obbligatorio nelle scuole
Fino al 31 dicembre 2021, cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative“, “deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19”. Lo si legge nella bozza del decreto sul Green pass approvato oggi in Cdm.
Il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Rsa che verrà trovato a seguito dei controlli senza il green pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro. E’ quanto prevede la bozza del decreto approvato in Consiglio dei ministri. La sanzione sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.
Green pass nelle università
Chiunque accede alle strutture del sistema nazionale universitario deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde. I responsabili delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità individuate dalle Università.
Vaccino obbligatorio nelle Rsa
Le nuove norme entrano in vigore da 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza, e applicano l’obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie.
Le nuove norme si applicano a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice (RSA, strutture per anziani, ecc.).
Il costo dei tamponi
“Intanto decidiamo cosa vogliamo fare sul green pass, poi come gestirlo credo sia una questione che verrà dopo”. Ad affermarlo il ministro del Lavoro Andrea Orlando, a margine di un evento Generali a Roma, a chi gli domandava di dare una risposta a imprese e sindacati che chiedono il costo dei tamponi a carico dello Stato.