Dove serve e dove no il green pass? In quali attività è obbligatorio, e in quali luoghi pubblici non è necessario? Non bisogna esibire nessun documento in negozi, farmacie, supermercati ma anche nei bar e ristoranti all’aperto, dove si potrà pranzare o cenare liberamente, rispettando comunque il metro di distanziamento a tavola. Vediamo insieme di rispondere alle domande e problemi più frequenti.
Green pass, tutto quello che c’è da sapere: come scaricarlo e chi può richiederlo
Dove serve e dove no il green pass: le risposte alle domande
È stato varato ieri, 22 luglio, il nuovo decreto che ha introdotto il Green pass per svolgere attività di natura sociale e viaggiare. Il piano del governo è stato chiaro: green pass obbligatorio con una dose di vaccino per tutti i luoghi al chiuso, compresi i ristoranti, doppia dose ovunque ci sia il rischio di assembramenti. Lo stato d’emergenza per il Covid sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021. Ma in quali attività è obbligatoria la certificazione verde? Di seguito l’elenco:
- Cinema
- Teatri
- Musei
- Palestre
- Piscine
- Stadi
- Concerti
- Fiere
- Congressi
- Concorsi
- Centri termali
- Sedersi a consumare nei tavoli al chiuso di bar, ristoranti, pub e pizzerie
Dove non serve il Green pass
- Alberghi
- Negozi
- Centri commerciali
- Parrucchieri, estetisti e barbieri
- Lidi e stabilimenti balneari
- Fabbriche
- Uffici pubblici
- Uffici privati
- Aerei
- Treni
- Tram
- Metropolitane
- Autobus
- Traghetti
- Aliscafi
- Consumazione al bancone dei bar
- Ristoranti, pizzerie, pub all’aperto
- Chiese e luoghi di culto
- E neanche per le discoteche, che rimangono chiuse.
Tamponi gratis: chi può richiederli
Il Governo sta inoltre valutando tamponi gratis per i giovani, le donne in gravidanza e tutte le persone per cui il medico sconsiglia la vaccinazione.
Zona gialla, arancione e rossa: i nuovi limiti
Se le regioni dovranno cambiare colore, adesso lo stabiliranno dei parametri diversi, come già caldeggiato dalle Regioni nelle scorse settimane: il limite tra zona bianca e gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili. L’indicazione della cabina di regia è fissare il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari.
Per passare in zona arancione invece le soglie sono fissate al 20% dei posti disponibili nelle terapie intensive e al 30% per tutti gli altri ricoveri. I limiti per l’ingresso in zona rossa sono con le terapie intensive piene più del 30% e con gli altri reparti al 40%.