Cronaca, Politica

Scontri nella maggioranza per il Green Pass: la Lega vota contro alla Camera e si avvia verso l’opposizione

Ne parlammo già la scorsa settimana, dopo l’intervista di Matteo Salvini ad Agorà. Il Segretario della Lega aveva, in quell’occasione, rimarcato la sua contrarietà alle decisioni del governo, in merito all’obbligo vaccinale ed al Green Pass. Così, arriva la doccia fredda. Claudio Borghi, deputato di spicco del Carroccio, direttamente in commissione Affari sociali della Camera, ha comunicato le intenzioni del partito. Chiaramente, non tutti si attendevano un affronto ed un dietrofront del genere, da una forza politica della maggioranza. La Lega a favore degli emendamenti presentati, tenta di ostacolare la misura. Anzi, tale dissenso dovrebbe dare una scossa, un segnale, secondo gli esponenti dello stesso partito, per evitare obblighi e limitazioni, poco gradite ai No Vax ed ai No Green Pass.
Adesso cosa succederà? Questo atteggiamento ostruzionista non è riuscito a fermare la misura, approvata da una maggioranza trasversale e ritenuta fondamentale per riuscire a ritornare ad una “graduale normalità”.


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La Lega si oppone al Green Pass

Proprio in commissione Affari sociali della Camera, Borghi (Lega) ha espresso il punto di vista del suo partito: “Votazione in commissione sanità sulla soppressione green pass in toto. Ho ricordato le risoluzioni di Consiglio d’Europa e Commissione UE. Niente”. Così Claudio Borghi, deputato della Lega, ha annunciato la contrarietà alla misura.

La Lega suscita l’ira degli alleati della maggioranza di governo

“La Lega strizza l’occhio ai no vax. Chiedo un chiarimento ufficiale e politico”, tuona Enrico Letta, Segretario del Partito Democratico. “La Lega oggi in Parlamento ha votato contro il Green pass insieme a Fdi, in una giornata in cui le forze dell’ordine e tutto il sistema hanno garantito che l’applicazione del green pass, che la Lega ha votato in Cdm, potesse funzionare. Questo è inaccettabile ed è incompatibile con lo stare al governo” ha ribadito Letta durante la festa dell’Unità a Bologna.

“Mi chiedo con quale coraggio si possa stare al governo raccontando agli italiani una posizione schizofrenica. Noi chiediamo un chiarimento, non è possibile che questo governo vada avanti con una situazione incredibile per quel che riguarda gli atteggiamenti della Lega. Continua l’ambiguità delle forze politiche di destra, un’ambiguità fatta di ammiccare e strizzare l’occhio“.

Quindi, – ha aggiunto il Segretario del Pdchiedo un chiarimento politico su questo punto, perchè la Lega oggi, di fatto, si mette contro e fuori la maggioranza. Quello che sta succedendo oggi pomeriggio alla Camera dimostra una situazione intollerabile. La nostra linea è quella della massima sicurezza e la nostra linea è quella del Green Pass da estendere dovunque sia possibile. Noi siamo per l’estensione del Green Pass, questo vuol dire l’estensione della libertà“.

Lega, ex M5S e FdI contrari al Green Pass

Non solo la Lega ha ostacolato la misura. Il Green Pass non piace neppure agli ex 5S ed a Fdi. Gli emendamenti proposti, però, non hanno sortito gli effetti desiderati dai detrattori del certificato, a causa del raggiungimento di una larga maggioranza trasversale. Nonostante un voto piuttosto stucchevole o di facciata, gli alleati di governo sono intenzionati a mettere all’angolo la Lega, dopo l’ultima scelta, tutt’altro che felice.

Non abbiamo paura di sfidare posizioni politiche diverse, non c’è spazio per giochini politici“, ha spiegato Roberto Speranza, ministro della Salute. “Quando dobbiamo assumere decisioni, prevale l’interesse pubblico e non le dinamiche politiche. Non abbiamo paura di sfidare posizioni politiche diverse, non c’è spazio per giochini politici. La Lega risponde delle proprie azioni nel governo, davanti agli italiani”.

La replica di Matteo Salvini dopo la formale contrarietà al Green Pass

Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti”, ha dichiarato il Segretario della Lega. I tamponi, sostiene Salvini, “sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5Stelle voteranno a favore di questa proposta della Lega in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass, ma si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro in contanti nella cuccia del cane…“.

Salvini contatta Draghi per ridimensionare l’accaduto

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, sicuramente, non sarà entusiasta dell’ennesima figuraccia della sua variopinta maggioranza. C’era da aspettarselo. Forze politiche così diverse e volubili, anzi, hanno già dato la massima prova di una tolleranza e di una convivenza forzata, al cospetto di una maggioranza che vacilla giorno dopo giorno.

Il Presidente Draghi non lascerà intimorirsi da forzature o ricatti politici, soprattutto in merito a decisioni già assunte in Consiglio dei Ministri. Era già capitata qualcosa del genere con la riforma della giustizia, ovvero quando M5S e Pd, rivedendo le precedenti posizioni, hanno deciso di migliorare la stessa riforma. Sicuramente la conferenza fissata per oggi sarà utile per ricordare ai singoli componenti del “governo dei migliori” la necessità di abbandonare bandiere e posizioni di partito. Ad ogni modo, Draghi ha già espresso la sua massima adesione verso il Green Pass. Il Premier, infatti, difenderà la misura anche in Parlamento, qualora dovesse essere necessario. Ne è la riprova la sua massima estensione. Nei prossimi giorni, infatti, la certificazione sarà necessaria per tutti i dipendenti pubblici, nei luoghi pubblici di lavoro, mentre, per fine mese, potrebbe divenire obbligatoria anche nelle aziende private.

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