Dove si può andare e cosa si può fare senza green pass da martedì 1 febbraio? Il certificato verde da martedì sarà ridotto dagli attuale 9 ai 6 mesi di durata. Sarà inoltre obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività, così come sarà obbligatorio per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme. Ecco cosa cambia e cosa si potrà fare senza certificato verde.
Green pass obbligatorio, cosa si può fare senza da martedì 1 febbraio
Senza green pass sarà sempre possibile ad esempio andare a fare la spesa al supermercato, recarsi in farmacia, entrare negli uffici delle forze dell’ordine per sporgere una denuncia. Il green pass base, ottenibile con tampone antigenico oppure molecolare, sarà sufficiente sempre dal 1 febbraio non soltanto per andare dal parrucchiere o dall’estetista, ma anche per frequentari altri locali come banche, poste e uffici aperti al pubblico.
Green pass, ecco cosa cambia dal 1° febbraio
Come previsto dal decreto Festività, approvato dal consiglio dei ministri per evitare il rischio assembramenti durante Natale e Capodanno in piena quarta ondata Covid, il Green pass sarà ridotto da 9 a 6 mesi. Un provvedimento che avrà anche effetto retroattivo.
Dove sarà obbligatorio il Green pass
Più corpose, invece, le modifiche sull’obbligo di certificato per entrare nei principali negozi. Da martedì, infatti, sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.
Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.
Multa per gli over 50 non vaccinati
La stretta dall’1 febbraio riguarderà in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l’obbligo vaccinale per quella fascia d’età.
Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.
No vax, dal 15 febbraio arriva la super-multa al lavoro
Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.