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Al via il pass Covid in Ue: la fase di test anche in Italia dal 10 maggio

Il 10 maggio inizierà la sperimentazione del green pass per gli spostamenti il cui sistema di gestione sarà operativo dal primo giugno. Lo si apprende da fonti Ue, secondo cui il via libera arriverà dopo una sperimentazione che inizierà il 10 maggio con un primo gruppo di oltre 15 Paesi, tra cui l’Italia. Il passaggio successivo sarà l’approvazione da parte degli Stati membri, prevista per la fine di giugno, quando l’infrastruttura tecnica dovrebbe già essere funzionante.

Green pass, cos’è, come si ottiene e quando parte

Cos’è e come funziona il green pass, necessario per gli spostamenti tra le regioni d’Italia? È una delle principali novità elaborate dal Governo ed annunciata lo scorso 16 aprile dal premier Mario Draghi e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. 

Sarà attivo da giugno e consentirà agli italiani di spostarsi non solo tra regioni gialle ma anche tra territori che si trovano in fasce di rischio differenti. Il pass però non sarà necessario: servirà infatti anche l’autocertificazione per giustificare lo spostamento. In futuro servirà anche per accedere a partite, spettacoli teatrali, film al cinema e serate in discoteca come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino.



Green pass per spostamenti tra regioni: come si ottiene e chi può farlo

Il green pass è un documento (inizialmente cartaceo, poi in formato digitale che attesta l’avvenuta vaccinazione (due dosi) di un cittadino, la guarigione dal Covid e, dunque, lo sviluppo degli anticorpi, oppure che si sia sottoposto ad un tampone molecolare o rapido nelle 72 o 48 ore precedenti.

Secondo l’ultimo decreto legge Covid, il green pass dovrà contenere le seguenti informazioni. Per chi è stato vaccinato:

  • Cognome e nome
  • Data di nascita
  • Malattia o agente bersaglio: COVID 19
  • Tipo di Vaccino
  • Prodotto medico vaccinale (codice AIC e denominazione del vaccino)
  • Produttore o titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino
  • Numero della dose effettuata e numero totale di dosi previste per l’intestatario del certificato
  • Data dell’ultima somministrazione effettuata;
  • Stato membro di vaccinazione
  • Struttura che detiene il certificato
  • Identificativo univoco del certificato

Per chi, invece, richiederà il green pass dopo essere guarito dal Covid: 

  • Cognome e nome
  • Data di nascita
  • Malattia o agente bersaglio che ha colpito il cittadino: Covid-19
  • Data del primo test positivo
  • Stato membro in cui è stata certificata l’avvenuta guarigione
  • Struttura che ha rilasciato il certificato
  • Validità del certificato dal .. al:
  • Identificativo univoco del certificato

Infine, per chi effettuerà un tampone rapido o molecolare con esito negativo:

  • Cognome e nome
  • Data di nascita
  • Malattia o agente bersaglio: COVID 19
  • Tipologia di test effettuato
  • Nome del test
  • Produttore del test
  • Data e orario della raccolta del campione del test
  • Data e orario del risultato del test
  • Risultato del test
  • Centro o struttura in cui è stato effettuato il test
  • Stato membro in cui è effettuato il test
  • Struttura che detiene il certificato
  • Identificativo univoco del certificato

Come funziona il green pass e il Qr Code

Per ottenere il green pass, bisognerà recarsi in una struttura accreditata dal Ministero della Salute ed effettuare un tampone molecolare. Se il cittadino risulta negativo, gli viene rilasciato il documento con un Qr code, ovvero un codice a barre bidimensionale e univoco, valido per 2-3 giorni. Il codice viene scansionato, ad esempio da chi controlla l’ingresso di un locale, e in caso di semaforo verde consentirà di accedere in una discoteca piuttosto che in un hotel.


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