Cronaca

Greta Spreafico, che cosa sappiamo finora della cantante scomparsa in Veneto

Cosa sappiamo finora su Greta Spreafico, la cantante rock scomparsa da 5 mesi in Veneto? Cos’è successo alla donna di 53 anni resta ancora un mistero. Al momento è certo che la donna – originaria di Como – è scomparsa da Porto Tolle, in provincia di Rovigo. A denunciare la scomparsa è stato il suo compagno,

Grete Spreafico scomparsa: cosa sappiamo finora sulla cantante

Stando a quanto ricostruito finora, Greta si trovava a Rovigo per gestire la vendita della casa ereditata da suo nonno: “Una casa – come ha spiegato il compagno – che le aveva lasciato il nonno e quindi si è trasferita lì. Era intenzionata a venderla, ma il giorno in cui sarebbe dovuta andare a fare la compravendita non si è presentata e da lì è iniziato l’allarme”.

Chi è Greta Spreafico, cantante rock scomparsa a Rovigo

Greta Spreafico ha 53 anni ed è originaria di Erba, in provincia di Como. Vive da qualche tempo in un’altra abitazione nel comune di Porto Tolle (Rovigo), in localita Ca’ Tiepolo, di proprietà della sua famiglia. Di lei si sa inoltre che è alta 1.50 metri, ha i capelli biondi e gli occhi azzurri.

Greta aveva iniziato la storia d’amore con il suo compagno Gabriele grazie alla passione per la musica. I due si conoscono da oltre 30 anni. Dalle informazioni fornite, la donna stava vivendo un periodo particolarmente difficile a causa di una malattia.


La 53enne Greta Spreafco
La 53enne Greta Spreafco

 Il messaggio al compagno prima di allontanarsi con la sua auto

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quanto accaduto alla 53enne la notte del 4 giugno scorso. Greta si è allontanata a bordo della sua Kia Picanto nera targata EF 080 DT. Verso le 3 di notte aveva infatti chiesto al suo compagno dove si trovava l’auto, poi il silenzio. Ad oggi non è stata trovata ancora la sua auto, mentre uno dei suoi due telefoni è stato trovato in casa mentre l’altro risulta spento.

Greta Spreafico non si è presentata all’appuntamento con il notaio

Greta si trovava a Porto Tolle per vendere la casa di suo nonno. Avrebbe infatti avuto il rogito con il notaio il giorno dopo la scomparsa. Ma all’appuntamento non si è mai presentata. Greta è stata vista l’ultima volta andare via dal bar a bordo della sua auto, una Kia Picanto Nera. Le ricerche della donna si sono interrotte perché essendo una maggiorenne la denuncia è di allontanamento di persona. La sua famiglia e i suoi amici non hanno mai smesso di cercarla.


L’auto della 53enne Greta

 


Il giardiniere che l’ha vista per l’ultima volta: “Qualcuno a Erba le faceva paura”

Nei giorni scorsi i carabinieri e la Procura di Rovigo hanno aperto un’inchiesta per sequestro di persona. Gli inquirenti hanno sentito più volte Andrea Tosi, il giardiniere residente a un chilometro di distanza dall’abitazione del nonno di Greta, dove lei abitava temporaneamente.

L’uomo è stato l’ultimo a vederla poiché i due, dopo essersi conosciuti sui social e poi incontrati di persona, hanno trascorso insieme il 2 e 3 giugno: “È vero, ma Greta qualche giorno prima, in maggio, si era incontrata con un’altra persona – rivela adesso Tosi – si tratta di Rosario Stoppa. Abita a Porto Tolle e siccome Greta cercava un alloggio da affittare per trasferirsi qui dopo aver venduto al cugino la casa del nonno, le ha proposto un’abitazione di sua proprietà dietro la mia. E lei è andata e vederla insieme a Stoppa, che è stato presentato a Greta da Giulia, mia attuale compagna”. 

L’amica Giulia

Il tempo trascorso a Porto Tolle dalla cantante ruota tutto intorno a queste due persone, delle quali aveva parlato anche con il suo compagno Gabriele arrivando a definire Giulia un’amica: “Ma no, non erano amiche – smentisce Tosi – le avevo presentate io e allora Giulia non era nemmeno la mia compagna”.

Il giardiniere ne ha anche per Lietti: “È troppo tranquillo, mi sembra strano, secondo me sa più di quello che dice. A me, quando ci siamo sentiti dopo la scomparsa di Greta, ha detto di stare sereno. La notte del 3 giugno sono stato insieme a lei fino alle 2, quando ho deciso di andare a casa, declinando il suo invito di salire da lei per tenerle un po’ di compagnia. Ricordo bene che a mezzanotte Greta ha telefonato al fidanzato e gli ha chiesto: come siamo messi? Lui sarebbe dovuto arrivare a Porto Tolle il 5 giugno, per il rogito della casa del nonno di Greta. Lietti le ha risposto che era tutto a posto. Ma quando lui è arrivato qui dall’estero – aggiunge Tosi – e non ha trovato la fidanzata, perché ha parlato subito di scomparsa? Dopotutto non si sentivano da un giorno, era un po’ presto per immaginare subito il peggio”.


 


L’investigatore privato: “Mi ha contattato prima di sparire, era terrorizzata”

“Voglio solo vivere, io sono terrorizzata a morte”. Così avrebbe detto all’investigatore privato che ha ingaggiato Greta Spreafico. L’audio inviato via Whatsapp all’investigatore privato è stato pubblicato in esclusiva alla trasmissione “Iceberg Lombardia”, condotta da Marco Oliva dello scorso primo dicembre: “Io non so se sono in grado di sopportare emotivamente questa cosa. Perché io ho paura e ne ho ben diritto. Adesso ero così felice che ho trovato un compagno, una persona splendida e se non ci fosse stato lui io oggi non sarei più qui. Confesso che sono estremamente impaurita e le ripeto che il motivo per cui l’ho cercata non è un movente economico”.

 

Greta Spreafico